La Leonardo, azienda leader del settore aerospaziale con uno stabilimento anche a Pomigliano D’Arco, è stata vittima di cyber attacco.
Gli hacker hanno preso di mira le postazioni sulle quali erano configurati i profili utente di molti dipendenti, alcuni con mansioni dirigenziali, impegnati in attività d'impresa volta alla produzione di beni e servizi di carattere strategico per la sicurezza e la difesa del Paese come progetti per sistemi elettronici dei velivoli militari.
Gli hacker erano riusciti a inoculare il trojan su 94 postazioni di lavoro, delle quali 33 nello stabilimento aziendale di Pomigliano D'Arco. Dopo il download ogni traccia dell'incursione veniva cancellata. Gli hacker intercettavano quanto digitato sulla tastiera e gli schermi.
Secondo gli investigatori del C.n.a.i.p.i.c. del Servizio centrale della Polizia postale e delle comunicazioni e del Compartimento campano dello stesso servizio, l'attacco portato a termine dall'hacker, sebbene agevolato dal fatto che e' stato compiuto dall'interno, può essere comunque classificato come una minaccia da cyberwar o, comunque, un'azione di alto spionaggio. D'Elia era riuscito a confezionare un trojan ad hoc per trafugare i dati, capace di essere quasi individuabile dai sistemi di sicurezza informatici di alto livello di Leonardo, tipici di una azienda che si occupa di progetti finalizzati a sviluppare sistemi di sicurezza non solo per la difesa dell'Italia.