Le lavoratrici della Whirlpool contro la violenza dei potenti

Iniziative in fabbrica e sui social per una vertenza che non è solo di via Argine

le lavoratrici della whirlpool contro la violenza dei potenti
Napoli.  

La lotta dei lavoratori della Whirlpool si conferma una battaglia capace di superare i confini della singola vertenza e di riuscire a contaminare e a farsi contaminare dalle altre questioni e dalle altre lotte che attraversano la nostra società.

Oggi, per la “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne”, le bacheche social dei lavorati della Whirlpool useranno come profilo l’immagine della panchina rossa, simbolo di questa giornata, con sopra la maglietta bianca, ormai famosa, con la scritta “Whirlpool Napoli non molla”. 

Vincenzo Accurso, Rsu della Uilm dello stabilimento di via Argine ha voluto segnarsi il viso, come le sue compagne e i suoi compagni, con “un semplice rossetto ma con una X sanguinante la X rossa che la multinazionale ha messo su di noi e su tutte le donne della Whirlpool . Oggi attraverso la violenza anche su queste lavoratrici ricordiamo la violenza che esercita la multinazionale. Le violenze non sono solo fisiche e le violenze fatte sulle mamme mogli lavoratrici del sito di Napoli appartengono ad ognuno di noi che insieme continuiamo a lottare”. 

Dunque un messaggio chiaro che mostra come la storia di questa lotta non può essere marginalizzata o analizzata con uno sguardo corto, perché è una battaglia emblematica dei nostri tempi e riguarda tutti gli aspetti della modernità che viviamo.  

“Quando si parla di violenza sulle donne, si pensa subito alla violenza fisica, a quei segni indelebili sul corpo, a quelli che ti annientano dentro, che ti portano a pensare che sei una nullità, che non vali niente, che lui forse ha ragione, ed è solo e soltanto colpa tua - ha affermato Italia Orofino una delle lavoratrici in lotta da 18 mesi - A quei momenti di rabbia, a momenti in cui vorresti gridare aiuto al mondo, ma la paura è più forte ed allora taci....taci e continui a tacere sperando solo che tutto finisca presto. Eppure esistono altre violenze, diverse ma ugualmente da condannare, quelle che nessuno racconta mai, quelle che si ignorano perché non le comprendi. La violenza dei potenti, quella dei più forti. Non ti toccano, non ti sfiorano nemmeno, non c'è uno schiaffo e nemmeno un graffio, ma pian piano ti annientano, ti svuotano dentro, ti tolgono l'anima, la libertà, la dignità, la felicità, la possibilità di reagire e di combattere. No, non possiamo tacere per sempre, non si può sempre far finta di niente. Io grido, grido al mondo intero, soffrendo contro il silenzio dei potenti”. 

Parole toccanti che mostrano la forza di chi in questa vicenda si gioca tutto ma che vive questa vertenza come qualcosa di più grande del proprio destino individuale. 

Con il patrocinio dell’assessorato alle politiche del Lavoro del Comune di Napoli, retto da Monica Buonanno, ci sarà una diretta, dedicata alle lavoratrici della Whirlpool, sulla pagina Facebook Gli Stati Generali delle Donne, alla quale le lavoratrici parteciperanno con la X disegnata sul volto.