Si è insediato il nuovo rettore dell’Università Federico II di Napoli, Matteo Lorito. Le sue priorità, dopo la nomina degli organismi istituzionali prevista entro la fine novembre, sono quella dell’edilizia, della semplificazione amministrativa, dell’offerta di servizi, dell’internazionalizzazione e del reclutamento di nuovo personale.
Lorito succede, alla guida del più antico ateneo pubblico d’Europa, ad Arturo De Vivo che ha traghettato la Federico II dopo che Gaetano Manfredi era stato chiamato alla guida del ministero dell’Università e della Ricerca.
Dopo un’accesa e logorante campagna elettorale che ha visto addirittura un iniziale pareggio tra Lorito e Luigi Califano, ora Lorito si troverà a gestire l’ateneo in una delle fasi più complicate della sua storia, con il Covid-19 che ha reso la didattica in presenza una vera e propria sfida per le organizzazioni universitarie.
"Saremo il più possibile flessibili - ha spiegato il Rettore - provando a garantire la didattica in presenza se consentito e dove la situazione sanitaria lo consentirà. Bisogna innanzitutto tutelare la sicurezza di operatori e studenti, quindi saremo sempre pronti a chiudere in caso di necessita', sopperendo con la Dad".
Tra una settimana dovrebbe essere già nominato il nuovo Cda, di conseguenza si dovranno rinnovare le commissioni, affidare le nuove deleghe, tra cui quelle alla semplificazione amministrativa, al placement, al trasferimento tecnologico e ai servizi per gli studenti. Alcune di queste potrebbero andare ai prorettori: "Al momento è previsto che ce ne sia uno solo - ha precisato Lorito - ma oltre a quello vicario vorremmo nominarne altri, pensiamo a 5-6 figure, cambiando la norma attuale".
Intanto si registrano numeri positivi sulle nuove immatricolazioni, con un incremento che si aggira intorno al 10%.
"Attendiamo il dato completo per fare valutazioni più precise - afferma il rettore - ma possiamo dire che ci sono aumenti per Ingegneria, Economia e Giurisprudenza".
Un trend incoraggiante, visto anche il momento particolare, ma che significa anche maggiori responsabilità nei confronti degli studenti, ai quali vanno offerti servizi adeguati.
"Abbiamo tanti progetti in cantiere - ha assicurato Lorito - la priorità sarà un investimento triennale sull'edilizia, ma anche alloggi e mense, sia a via Foria che nella ex base Nato di Bagnoli".
Proseguirà il progetto di ampliamento del polo tecnologico di San Giovanni a Teduccio, così come i lavori per la realizzazione della facoltà di Medicina e Chirurgia a Scampia. La semplificazione passa anche attraverso l'assunzione di nuovo personale tecnico-amministrativo e nuovi servizi digitali, tra cui piattaforme e app.
"Le risorse ci sono - ha evidenziato il rettore - abbiamo avuto una perdita sulla quota storica del fondo ordinario, ma abbiamo recuperato con la quota premiale. Avremo quindi un finanziamento in linea con quello dello scorso anno, poi dovremo utilizzare bene le risorse del ministero, della programmazione europea e del Recovery fund".
Sul lungo periodo, l'obiettivo è quello di "procedere in maniera decisa sull'internazionalizzazione. Approfondiremo i rapporti internazionali - argomenta - sia per la didattica che per la ricerca".