Girotondo funebre in piazza per il mondo dello spettacolo

A piazza del Gesù a Napoli scendono in piazza gli artisti per protestare contro la chiusura

girotondo funebre in piazza per il mondo dello spettacolo
Napoli.  

Anche a Napoli è sceso in piazza a protestare il mondo dello spettacolo. Una manifestazione nazionale convocata con l’hashtag #AssenzaSpettacolare e che vede il mondo della cultura voler mostrare la sua rabbia per quella che hanno definito una falsa ripartenza. 

In piazza del Gesù, nel cuore del centro storico di Napoli, gli operatori e i lavoratori dello spettacolo hanno messo in scena un girotondo funebre con tanto di banda, vedove e vestiti a lutto. Un vero e proprio funerale del mondo dello spettacolo che come si legge su molti striscioni in piazza “non deve morire”. 

In testa all’innovativo corteo un striscione sul quale si legge: "Emergenza senza fine”.

I manifestanti arrivanti in corteo a piazza del Gesù hanno poi tenuto una serie di confronti. 

"Ci definiscono lavoratori autonomi, atipici, discontinui - affermano - la verità è che siano precari, lo siamo da prima del Covid". 

Sulle risposte e i ristori messe in campo dal governo vengono bollati in piazza come “un insulto alla dignità di chi lavora. A chi è stato più fortunato sono arrivati i 1800 euro del governo per ben 8 mesi di stop. Sono ancora tanti quelli che aspettano i 100 euro di giugno e luglio. Con queste premesse il Decreto Ristori di certo non ci rallegra”.

Ma soprattutto dalla piazza arriva un messaggio chiaro: “nessuno vuole un’altra falsa ripartenza, pretendiamo un sostengo che ci garantisca la possibilità di vivere dignitosamente. Prima delle rose  vogliamo il pane".