Napoli: ancora in piazza contro le restrizioni

È iniziata la manifestazione di piazza Plebiscito

napoli ancora in piazza contro le restrizioni
Napoli.  

È iniziata con l’arrivo dei primi manifestanti con striscioni e scodelle, la manifestazione contro il Dpcm e le ordinanze regionale che prevedono nuove restrizione per contenere il contagio da Covid-19. 

Per ora non si registrano tensioni.  

Esposti striscioni sui quali si legge "La salute è la prima cosa ma senza soldi non si cantano messe”, "Tu ci chiudi tu ci aiuti" e "Per gestire l'emergenza subito reddito per tutte/i".

La polizia e i carabinieri con le camionette e in assetto antisommossa sono schierati agli accessi della piazza.

Una piazza sempre più eterogenea che mette insieme davvero tutto e il contrario di tutto. Questa sera sta partecipando alla manifestazione del Plebiscito anche il leader dei gilet arancioni, il generale Antonio Pappalardo. L’ex parlamentare a capo di quei negazionismi che diedero spettacolo e folklore dopo il primo lockdown. 

"Saremo a Roma con una manifestazione il 3 dicembre per un solo motivo: mandare a casa Conte - annuncia l'ex carabiniere durante un comizio improvvisato -. Nessuno lo ha eletto, è un abusivo e se ne deve andare. Ha rovinato l'Italia. Vogliamo ricordare 35mila morti - continua - persone non curate adeguatamente, cadaveri che non hanno ricevuto un'autopsia e che sono stati bruciati? Altrove sarebbero già finiti in galera e invece stanno ancora a governare".

La manifestazione si è trasformata in un corteo che è sfilato da piazza Plebiscito fino al palazzo della Regione a Santa Lucia. I manifestanti hanno marciato al grido di “dimissioni, dimissioni” mentre un gruppo di baristi agitava gli shaker.