La guerriglia a Napoli come esempio per consigliere piemontese

I social consegnano il loro carico di follie anche sulle violenze di ieri notte

la guerriglia a napoli come esempio per consigliere piemontese
Napoli.  

Napoli è da sempre una città che fa notizia e diventa, purtroppo, un esempio da seguire anche sugli aspetti negativa che spesso si verificano in città. 

Quando stamattina sulla bacheca della Pagina di Antonio Borrini, consigliere comunale (ex Lega) a Settimo Torinese, appare l’infelice post "Napoli si ribella al dittatore De Luca e al lockdown. Prendiamo esempio dai nostri fratelli napoletani” con tanto di foto della manifestazione e fioccano i like, ci si rende conto di quanto può questa città diventare davvero virale su tutto.

Una polemica si apre sulle parole del superficiale consigliere comunale di Settimo Torinese, consegnatogli una notorietà che non avrebbe mai immaginato. 

Il segretario del Pd metropolitano di Torino ha commentato con un laconico "Sempre gravida la mamma degli imbecilli. Un pazzo al giorno toglie il medico di torno". 

Lo stesso Borrini, accortosi del sistema innescato dal suo post corre ai ripari e specifica con un altro post la sua sparata mattutina.

“Condanno espressamente quei delinquenti che a Napoli hanno aggredito le forze dell'ordine - scrive pentito il consigliere - PER LORO MI AUGURO IL MASSIMO DELLA PENA. Non dimentico invece le tante persone perbene scese in piazza pacificamente. Tra loro imprenditori, partite Iva, ristoratori, commercianti e artigiani dimenticati ed esasperati dallo show man De Luca, e dal governo Conte.