Il prefetto di Napoli, Marco Valentini, ha chiarito l’applicazione del Dpcm sulla chiusura di strade e piazze.
Su richiesta dei sindaci "faremo le valutazioni che competono alla sicurezza pubblica, chiederemo alla Asl di fare le valutazioni che le competono e assumeremo una decisione comune" ha detto il prefetto di Napoli Marco Valentini al termine della riunione della Conferenza Regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza, con tutte le prefetture, i vertici delle forze dell'ordine, i sindaci dei capoluoghi della Campania e i rappresentanti della Regione.
"I tempi sono sempre rapidi - ha detto Valentini - noi lavoriamo a ciclo continuo. La piazza chiusa vuol dire che c’è stata una valutazione di un rischio sanitario, che viene dichiarato per iscritto, e sulla base del rischio sanitario si adottano le misure. Se una piazza viene chiusa ci sarà chi controlla che nessuno entri nella piazza”.
Il prefetto ha voluto anche concentri sulle dichiarazioni che il presidente della Giunta Regionale, Vincenzo De Luca, ha rilasciato sui mancati controlli delle forze dell’ordine in merito alle norme anticontagio.
"Il governatore De Luca in una certa fase ha richiamato l'attenzione su questo tema che ha portato anche all'attenzione del ministro dell'Interno - ha detto Valentini - C’è piena condivisione tra Prefettura, forze dell'ordine e Regione sulla massima attenzione e ringrazio le forze dell'ordine per il grande sacrificio di questo periodo. Quando parlo di intesa, intendo che di fronte a certi problemi solo la coesione tra istituzioni e tra istituzioni e cittadini ci aiutano a superare i problemi. Già da marzo siamo molto attenti su questo tema per nel far rispettare tutte le misure dello Stato e della Regione, sensibilizzando i cittadini al rispetto delle regole che devono rispettare come autoprotezione. Si tratta di sollecitare con maggior forza, soprattutto in questa fase in cui la curva epidemica crea preoccupazione, ricordando come ha fatto Conte che i cittadini devono fare la loro parte non possiamo pensare che ogni cittadino ha dietro le spalle un poliziotto o un carabiniere. Saremo rigorosi nei controlli sia nella prevenzione generale quando un'auto della polizia e dei carabinieri fanno una pattuglia ma lo facciamo anche con specifici e mirati servizi nei fine settimana e con servizi ad alto impatto in tutti i quartieri di Napoli. Già da marzo il sito web della Prefettura pubblica ogni giorno, i controlli, il numero del personale impiegato, il numero dei sulle attività commerciali. Con la Regione abbiamo concordato di intensificare questa forma di comunicazione perché questo può aiutare i cittadini in un processo di autoresponsabilizzazione”.
Il prefetto Valentini si è poi concentrato sul pericolo delle infiltrazioni camorristiche in un momento sociale ed economico così particolare.
"Si sta facendo un grande lavoro in una fase delicata, in cui ci aspettiamo che nei un prossimi mesi miliardi di euro arriveranno anche in questo territorio per aiutare la fase di ripartenza post epidemia covid - ha affermato Valentini - La Campania ha una presenza radicata e risalente della camorra, non siamo affatto tranquilli e lavoriamo sulla prevenzione con le forze dell'ordine che stanno mettendo in campo sofisticati modelli di analisi del rischio di infiltrazione criminale, sia con il contrasto della polizia giudiziaria e della magistratura. Ci preoccupa anche la condizione degli enti locali, nell'area metropolitana a volte non c’è una buona amministrazione e c’è una forte esposizione alle infiltrazioni criminali e quindi abbiamo un monitoraggio attento di questa realtà, su questo siamo preoccupati ma anche preparati".
Il prefetto ha sottolineato anche "la vulnerabilita' sociale e del mondo del lavoro che a Napoli era già un contesto provato da forme di precariato e di mancanza di lavoro da tempo. Quindi noi vogliamo fare tutto il possibile nella collaborazione tra istituzioni per aiutare i lavoratori in difficoltà, per un sostegno a chi vive in precarietà, perché in questo territorio è un lavoro importante dal punto di vista sociale e dio rispetto della legalità”.