Una testimonianza particolarmente significativa del suo percorso sportivo e imprenditoriale a favore dell’ambiente. L'ha offerta ai ragazzi della Diocesi di Acerra il presidente del Benevento Calcio, Oreste Vigorito. Nella biblioteca diocesana in piazza Duomo il patron giallorosso ha ricevuto il Premio “Sport e Ambiente: binomio vincente”. Un riconoscimento ancor più simbolico se calato in una realtà come quella di Acerra e dell'area nord di Napoli, da anni alle prese con il problema della Terra dei fuochi. Eppure imboccare e percorrere con successo una strada improntata all'educazione ambientale e collegata allo sport è ancora possibile. L'esempio dell'avvocato Vigorito è paradigmatico in questo senso. Pioniere dell'eolico in Italia, a tutela dell'ambiente e per lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Allo stesso tempo ha saputo favorire la cultura dello sport anche in realtà socialmente difficili per strappare i giovani alla delinquenza. Samuele Ciambriello, garante campano dei detenuti, sottolinea come il vescovo di Acerra, monsignor Antonio Di Donna abbia messo al centro la persona e la sua valorizzazione. Una radice comune con l'avvocato Vigorito. Entrambi parlano con le persone e per le persone e non per gli interessi o l'autoreferenzialità. Di Donna è contento per aver inaugurato la pastorale dello sport con Vigorito. “Di lui apprezziamo il grande impegno per lo sport e l'ambiente. E' la personalità adatta per dare avvio a questa pastorale. Viviamo giorni difficili, emergenziali ma anche quest'anno volevamo esserci per non tradire i tanti giovani che aiutiamo. Ecco perchè, pur nel rispetto delle restrizioni anti Covid, abbiamo voluto dare questo segnale forte”. L'avvocato Vigorito dal canto suo parla di umanizzazione dello sport come dell'ambiente. “E' necessario ricordarsi di quelli che sono i valori veri della vita, conservarli e difenderli per non perdere le nostre radici. La sfida dell'eolico è stato il mio sogno. Facevo l'avvocato e un giorno mi sono imbattuto in un parco del vento. Oggi il sogno di quell'uomo si è trasformato in un' industria dove lavorano 80mila persone. Giganti buoni messi lì per difendere il territorio – li definiva mio fratello Ciro” e Vigorito si commuove parlando ai piccoli in sala. Poi cita madre Teresa di Calcutta. “A me basta aiutare il primo che arriva - diceva - Quel poco servirà agli altri per fare un altro poco e cosi si smuoverà il mondo”. A quel punto ci si mette poco a fare il collegamento con lo sport e il calcio. “Dal mio lavoro ho avuto successo e ho pensato fosse giusto restituire qualcosa di quello che guadagnavo partendo dal basso, da voi ragazzi. Anche il calcio è un sogno, nel pallone c'è un mondo con i sogni e le speranze di ognuno di noi. Un mio calciatore, Gaetano Letizia è nato a Scampia e oggi gioca in serie A, è un esempio per tutti. Ecco perchè vi dico: Continuate a sognare, è la cosa più bella che potete fare”. Infine la promessa di regalare alla Diocesi venti biglietti per lo stadio di Benevento da regalare ai bambini di Acerra appena il covid permetterà di ritornare negli stadi.
"Calcio ed eolico i miei sogni. Umanizziamo sport e ambiente"
Il presidente del Benevento Calcio Oreste Vigorito premiato dalla Diocesi di Acerra
Acerra.