Il Loreto Mare torna ad essere un Covid Center

Chiusi gli altri reparti, pronta la riattivazione della rianimazione dedicata

il loreto mare torna ad essere un covid center
Napoli.  

Il direttore  sanitario dell'Ospedale Loreto Mare, Michele Ferrara, è intervenuto per spiegare come sta funzionando la riattivazione del Covid Center nell’ospedale da lui diretto. La decisione di dedicate interamente il Loreto Mare è stata presa dalla Regione Campania dopo l’aumento di contagi e in previsione di una risalita dei ricoveri che potrebbe avvenire a seguito del rientro dalle vacanze estive. Al Loreto Mare sono attesi in giornata quattro pazienti che sono attualmente al covid center dell'Ospedale del Mare che ospita 23 positivi

"Da oggi il Loreto Mare torna ad essere interamente dedicato al covid e non ha più altre attività - ha detto Michele Ferrara - Abbiamo accolto i primi quattro positivi e ne aspettiamo altri già per oggi. Abbiamo attivato i venti posti di degenza ordinaria per i positivi al covid19, se la situazione dovesse aggravarsi attiveremo anche le terapie sub intensive e le terapie intensive. Qui ora resta la medicina generale - spiega Ferrara - ma solo per il covid, invece il day surgery di chirurgia è stato fermato e anche l'oncologia che avevamo ripreso da venti giorni è stata nuovamente trasferita all'Ospedale del Mare. Stamattina sono venuti alcuni pazienti oncologici che avevano ripreso a frequentare il Loreto Mare dopo la fine dell'emergenza della scorsa primavera, ma li abbiamo dovuti dirottare".

I cancelli del Loreto Mare, infatti, sono chiusi e vengono aperti solo per l'arrivo delle ambulanze che portano i pazienti covid19, una situazione che potrebbe durare almeno per 6-7 mesi, per tutto l'autunno e l'inverno. "Questo ospedale - spiega Ferrara - dà una risposta di salute importante per tutto il territorio del centro di Napoli e quindi dobbiamo auspicare che torni al più presto a dea di primo livello. La popolazione sente proprio l'ospedale che ha anche il ruolo di decongestionare l'offerta di salute della città. Devo anche rendere un encomio agli operatori, che sono stati formati e hanno affrontato il covid, poi sono tornati all'attività ordinaria e ora senza battere ciglio tornano al covid19. Li abbiamo definiti angeli.

Al momento ne abbiamo richiamati alcuni dalle ferie, se la situazione peggiorasse richiameremo tutti".

"Siamo in una fase - illustra Ferrara - in cui la maggior parte dei positivi sono asintomatici. I virologi danno diverse interpretazioni di questa condizione, in particolare sulla pericolosità di trasmissione del virus. C'è una corrente di pensiero che ritengo valida secondo cui un paziente asintomatico ha una scarsa carica virale e quindi riesce a diffondere meno il virus rispetto a un sintomatico. Ma non esiste rischio di trasmissione zero, c'è sempre possibilità di contagio anche se in maniera minore rispetto al sintomatico. Ora affrontiamo il rientro dalle vacanze che ha fatto sì che ci fosse uno screening anche tra giovani che non era stato fatto prima, credo che se lo avessimo già fatto avremmo trovato il virus nella popolazione più giovane".