Ultimato in meno di due anni, un record per l'Italia delle opere infinite, il nuovo ponte di Genova tuttavia rappresenta, per i familiari delle vittime, il simbolo di una strage che resta ancora senza colpevoli. Oggi l’inaugurazione del nuovo ponte San Giorgio disegnato da Renzo Piano alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.Delle 43 persone che trovarono la morte su quel ponte quattro erano di Torre del Greco, quattro ragazzi, che si trovavano lì per trascorrere dei giorni di vacanza. Giovanni Battiloro, Matteo Bertonati, Antonio Stanzione e Gerardo Esposito.
Un avvenimento che ha lasciato un segno indelebile nella storia del nostro Paese, e sul quale sono ancora in corso le indagini. Il padre del videomaker Giovanni Battiloro ha pubblicato oggi delle foto del figlio accompagnandolo da dure parole di denuncia: “Giovanni aspetta sia fatta giustizia per il suo omicidio. Il primo pensiero in questa giornata è per chi non c’è più, per le famiglie che aspettano giustizia, tutta l’Italia la pretende, perché quel ponte non doveva cadere e qualcuno dovrà pagare“.
I parenti delle vittime hanno deciso indieme di non partecipare all'inaugurazione. Non c'è niente da festeggiare aggiumge il padre di Giovanni, a tutti noi suona offensivo che una società come Atlantia, sia ancora coinvolta nella gestione della tratta autostradale, e vogliamo ribadire che non ci sono partiti o politici nazionali o locali che se ne possono tirare fuori”. Il processo sulle responsabilità - aggiungono i familiari delle vittime - è importante, vogliamo che non termini come purtroppo abbiamo visto terminare altre tragedie in Italia.