Per far fronte all’emergenza sanitaria da coronavirus l’ospedale Loreto Mare era stato convertito a covid-center con 40 posti letto di degenza, 20 posti letto di terapia sub-intensiva e 10 posti letto di terapia intensiva.
Con il calo dei numeri dei contagi, mentre i pazienti guariti aumentavano ogni giorno, l’ospedale vedeva ridotto sempre più il numero dei pazienti fino a che in data 10 giugno l’ultima paziente ricoverata affetta da covid-19 veniva dimessa e l’intero ospedale rimaneva senza ricoverati.
In merito a ciò il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, membro della commissione sanità, ha interrogato il Presidente della Giunta Regionale per conoscere le sorti dell’Ospedale del Mare e di una sua eventuale riorganizzazione: “ il Direttore Generale dell’Asl Napoli 1 nei giorni scorsi annunciava il trasferimento del personale medico ed infermieristico dal Loreto Mare ad altre strutture ospedaliere cittadine, prevedendo unicamente un presidio infermieristico h24 per eventuali emergenze derivanti da nuovi contagi. Abbiamo quindi interrogato il Presidente della Giunta Regionale per poter sapere se l’Ospedale Loreto Mare rimarrà Covid center fino a fine emergenza sanitaria o verrà restituito all’ordinaria attività ospedaliera.
La risposta è stata immediata: a partire da lunedì 22 giugno il Loreto Mare non avrà più il ruolo attivo nella rete dei Covid Center e verrà sottoposto ad un profondo e completo intervento di sanificazione per essere configurato dal primo di luglio con dei servizi estremamente importanti a disposizione della cittadinanza. Avrà 10 posti letto di medicina generale, 28 posti letto di lungodegenza, 10 posti letto di oncologia (day hospital), 2 posti letto di day surgery. E ancora, ambulatori di chirurgia, di dermatologia, di medicina generale, di oncologia, radiologia con TAC (anche con servizio di accessi esterni) e laboratorio analisi (anche con servizio di accessi esterno). Tutto questo con l’obiettivo di avviare da subito i presupposti per una futura configurazione, ad emergenza conclusa, come Dea I Livello.”