L’uomo ucciso a San Giorgio a Cremano a colpi di pistola mentre percorreva con lo scooter via Luca Giordano era Raffaele Gallo, 56 anni, fratello di Giovanni, pentito che ha accusato un boss e alcuni suoi complici della città vesuviana dell'omicidio avvenuto nel gennaio 2011 di Luigi Formicola, vero obiettivo dei killer. In quell'occasione perse la vita il meccanico Vincenzo Liguori, vittima innocente, colpito per errore mentre stava lavorando nella sua officina.
Raffaele Gallo era uscito dal carcere dopo sedici anni di detenzione, aveva precedenti per concorso in omicidio, porto abusivo di armi, rapina, ricettazione, furto, produzione e traffico di stupefacenti.
''La criminalità organizzata è una piaga che le istituzioni combattono incessantemente su larga parte del territorio nazionale e che, stavolta, ha agito nella nostra città - commenta il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno - La camorra è un male da estirpare ed anche stavolta siamo pronti a fare la nostra parte: abbiamo immediatamente messo a disposizione della Polizia di Stato le immagini del nostro sistema di videosorveglianza. Abbiamo totale fiducia nell'operato dell'autorità giudiziaria e negli inquirenti che sapranno far luce su quanto accaduto, assicurando alla giustizia i responsabili del raid. Ogni altra parola sarebbe superflua e saprebbe di strumentalizzazione politica. Anche stavolta, la nostra comunità si mostrerà unita contro un nemico più grande''.