E' intervenuto al Tg3 l'oncologo e ricercatore del Pascale dii Napoli Paolo Ascierto, in prima linea contro il coronavirus, palesando le proprie preoccupazioni per una eventuale seconda ondata del virus. “Al momento – ha dichiarato Ascierto – i numeri ci dicono che le cose stanno andando bene, ma non bisogna cantar vittoria”.
E dunque secondo il medico, l'idea che il virus sia clinicamente “insignificante” allo stato non è peregrina ma non è detto che insignificante rimanga anche in futuro: “Sono preoccupato perché il virus potrebbe mutare in una forma più aggressiva, nella seconda ondata, se ci sarà. Nulla ci dice però che il virus non possa mutare in una forma più aggressiva e questo dobbiamo tenerlo in conto”.
Ascierto ha parlato anche del vaccino:” Lo sviluppo continua, ora stiamo facendo ancora valutazioni sull'animale e tra ottobre e novembre dovrebbe partire la sperimentazione sull'uomo”.
E sul tocilizumab: “Arma importante a disposizione che possiamo utilizzare in caso di seconda ondata, ma spero che non ne avremo bisogno”.
Ascierto: "Preoccupato: virus potrebbe tornare più aggressivo"
Il medico: "Ora cose vanno bene, ma non è detto che non ci sarà seconda ondata"
Napoli.