Tragedia a Pianura: un costone di roccia si è staccato e ha travolto due operai intorno alle 12 e 30, uccidendoli. Il crollo si è verificato tra via Archimede e via Montagna Spaccata: i corpi sono stati estratti dalle macerie e sul posto sono intervenuti i carabinieri, i Vigili del Fuoco e la polizia municipale, oltre al magistrato di turno.
A crollare è stata una casa in rstrutturazione: possibile ci sia anche un disperso. Gli operai stavano lavorando alla realizzazione di un muro di contenimento quando la frana, che si è verificata per motivi in corso di accertamento, li ha travolti.
Sull’accaduto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris ha espresso "a nome dell'intera città il profondo cordoglio. Alla famiglia di Ciro Petrucci, residente nel quartiere, ed a quella del giovane migrante, di cui al momento non si conoscono le generalità, uniti in un tragico destino va il nostro pensiero commosso. Morire di lavoro, per di più nel terzo millennio, è un'ingiustizia insopportabile”.
Il segretario generale della Uil Campania Giovanni Sgambati in una nota ha sottolineato che “col covid o senza, la sicurezza sul lavoro deve essere sempre una priorità. Questa è l’ennesima tragedia avvenuta sul lavoro in un cantiere edile durante lavori di ristrutturazione. Quella che è successa a Pianura è l'ennesima tragedia che ci lascia sgomenti, sono anni che portiamo avanti questa battaglia unitariamente come Cgil, Cisl, Uil ma l'escalation di morte non si arresta e questo testimonia che non si fa ancora abbastanza e che la guardia, su questi temi, non va mai abbassata”.
Ottavio De Luca, responsabile della Filca-Cisl Campania ha affermato che “tutta la Filca-Cisl si stringe al dolore dei familiari delle due vittime, un capocantiere e un giovanissimo operaio di nazionalità straniera. La tragedia è avvenuta in un'area caratterizzata da un forte dissesto idrogeologico. Il settore purtroppo si conferma uno dei più a rischio con un gran numero di vittime ogni anno. Le istituzioni preposte e le forze dell'ordine devono farsi carico della materia della sicurezza, la cultura della sicurezza deve radicarsi in modo capillare nella società attraverso un lavoro di sinergia tra istituzioni, Inps, Inail e gli enti bilaterali del settore delle costruzioni, vale a dire la Cassa edile e la Scuola edile. La Filca continua senza sosta a battersi per la sicurezza e la dignità dei lavoratori nei cantieri, chiedendo più formazione e più controlli e avanzando proposte serie e fattibili come la Patente a punti, per escludere dal mercato le aziende nelle quali si verificano incidenti, e il Durc per congruità, per sconfiggere il lavoro nero e il dumping contrattuale”.