Trasformare la popolazione da vettori di contagio da covid19 ad agenti disinfettanti. E' il progetto, ambizioso, che si propongono a Napoli, dove alcuni giovani, tra cui Achille Petti, lavora a un'idea rivoluzionaria: guanti elettrostatici disinfettanti e sterilizzanti.
“Stiamo studiando – commenta Petti – assieme a biologi un oscillatore che crei la frequenza giusta, perché rompere la molecola di grasso necessita di una appropriata frequenza”.
Uno strumento che al supermercato o alla colonnina di benzina, o in ascensore diventerebbe fondamentale, perché le persone stesse andrebbero a sterilizzare carrelli, bottoni dell'ascensore o dell'erogatore della benzina: “Seguendo calcoli logaritmici escludendo la trasmissione droplets, il contatto risulta essere responsabile delle restanti trasmissioni, nello specifico i punti di contatto maggiormente usati e quindi potenziali strumenti di veicolo virale risultano essere maggiormente, corrimano, carrelli della spesa, pulsantiere e strumentazione delle stazioni di rifornimento, sostanzialmente i punti suscettibili di contatto manuale. E' allo studio quindi un tipologia di guanti che permetta di ottenere una continua sterilizzazione dei punti dove naturalmente la popolazione entra in contatto, generando cosi un effetto di sterilizzazione sociale attiva da attuare nei momenti di picco virale”.
Da untori ad antivirus coi guanti speciali in studio a Napoli
Guanti che porterebbero chi li indossa a fare da sterilizzatori: in ascensore o al supermercato
Napoli.