In una nota l’Asl Napoli 2 Nord oltre a ad esperimere cordoglio per la scomparsa dell’autista del 118 morto dopo essere risultato positivo al coronavirus, ricostruisce gli ultimi giorni di attività del volontario così da tracciare una i possibili infetti.
"In merito al caso dell'autista del 118 positivo al CoviD-19 - scrive l’azienda sanitaria - deceduto presso l'ospedale di Pozzuoli, l'Asl Napoli 2 Nord esprime il proprio cordoglio alla famiglia e ai cari. Molti medici e infermieri dell'Azienda Sanitaria avevano avuto modo di lavorare al suo fianco, apprezzandone le doti umane e professionali. Si tratta di un lutto per l'intera famiglia dell'Asl Napoli 2 Nord. E.L. - si legge - era residente a Napoli, agli inizi della scorsa settimana aveva comunicato all'associazione di volontariato presso cui lavorava, affiliata all'Asl Napoli 2 Nord l'esito del tampone che aveva effettuato presso l'ospedale Cotugno di Napoli. A seguito di cio', gli epidemiologi dell'Asl, la dottoressa Maria Rosaria Granata e la dottoressa Maria Grazia Pelliccia, avevano disposto l'effettuazione del tampone a venti persone in servizio sulle ambulanze del 118 con cui era entrato in contatto l'autista. Gli esami sono stati effettuati lo scorso mercoledì e si è in attesa dei riscontri. L'azienda aveva ritenuto opportuno effettuare tali esami per ragioni epidemiologiche, anche in assenza di sintomi, essendo degli operatori sanitari. Gli equipaggi del 118 - ancora la nota - effettuano gli interventi di soccoroso sulla base di una valutazione telefonica della Centrale che segnala eventuali casi di pazienti Covid-19, cosi' da permettere agli operatori di indossare le tute di contenimento, i visori, le maschere, i guanti e i calzari. Per tutti gli altri casi, il servizio Protezione e Prevenzione dell'Asl ha dato indicazione a medici, infermieri, autisti e volontari di indossare sempre la mascherina di protezione e i guanti. Tali presidi vengono assicurati dall'Azienda sanitaria anche ai volontari, ad integrazione di quelli garantiti dalle singole Associazioni consorziate con l'Asl. Tutti i mezzi sono oggetto di frequenti sanificazioni. E.L. - si legge infine - era arrivato presso il Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli in una situazione già molto compromessa anche in ragione delle sue pregresse patologie e della sua condizione fisica".