Il gruppo Facebook “Giuglianesi orgoliosi” è diventato una vera e propria “centrale della solidarietà” per la città giuglianese.
Il gruppo conta 22mila iscritti ed è stato fondato nel 2013 da Peppe Esposito, scomparso tre anni fa. Da alcuni giorni su questa realtà virtuale di condivisione, si incrociano richieste ma anche le offerte di aiuto di imprenditori, commercianti ma soprattutto di tanti semplici cittadini.
"Noi rilanciamo e facciamo da cassa di risonanza per le iniziative che sono state promosse sul territorio da diverse organizzazioni", spiega uno degli admin del gruppo, l'architetto Francesco Taglialatela. Ma il gruppo, che solitamente è luogo virtuale di confronto su quanto avviene nella città di Giugliano, non si limita solo a questo.
Se c’è qualcuno che vuole venire incontro alle persone che maggiormente hanno bisogno, scrive agli amministratori del gruppo che lo indirizzano a quelle organizzazioni già in campo, come ad esempio le parrocchie che hanno organizzato una raccolta di generi alimentari o ai gruppi di volontariato, o alle singole persone che hanno espresso una situazione di disagio dovuta innanzitutto al blocco di gran parte delle attività economiche.
Ad esempio, nelle ultime ore, c’è chi ha scritto per dirsi disponibile a donare degli abiti per bambini. Ma ci sono stati anche altri che hanno offerto diverse forme di aiuto. Il gruppo, così funziona da "centrale di smistamento" della solidarietà.
"Ricevo innumerevoli telefonate e messaggi incentrati maggiormente sul come affrontare l’emergenza soprattutto dal punto di vista del rifornimento alimentare da parte di chi già in 'tempi normali' viveva in situazioni di enorme disagio", spiega ancora l'architetto Taglialatela.