"Vigili del Fuoco di Napoli tra il paradosso e l’assurdo"

La denuncia del Conapo di Napoli: "scorte del magazzino tecnico del Comando sono o nulle o quasi"

Napoli.  

“I Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Napoli non possono sostituire i Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) deteriorati per mancanza di scorte adeguate”. La denuncia arriva dal Conapo che con una nota a firma del responsabile provinciale del sindacato, Michele Coppola, denuncia come “a causa della particolarità delle operazioni di soccorso spesso i DPI - dagli stivali ai completi antifiamma, dai guanti ai caschi, eccetera - in dotazione al personale Operativo subiscono sollecitazioni tali da renderli inutilizzabili, inoltre i Dispositivi in dotazione al personale per semplice vetustà o scadenza “dovrebbero” essere tempestivamente sostituiti”.

Secondo il Conapo di Napoli “Purtroppo tutto questo non accade: le scorte del magazzino tecnico del Comando sono o nulle o insufficienti e il personale operativo è esposto al disagio e al rischio che tale situazione determina.

Inoltre è importante ribadire che il quadro normativo relativo alla sicurezza sul lavoro Dlgs 81/08 e successive integrazioni, non deroga né le responsabilità del Datore di Lavoro né quella del lavoratore per quanto attiene l’uso, consegna e gestione dei D.P.I. al personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Eppure la desolante realtà e che alle continue segnalazioni di deterioramento di DPI e richiesta di sostituzione da parte del personale si ottiene sempre la stessa laconica risposta: il magazzino tecnico del Comando ne è sprovvisto”.

Una situazione segnalata ai magazzini centrali di Roma sia dal Conapo che dai dirigenti partenopei del corpo. “Come al solito – conclude Coppola - al di là delle considerazioni di stima, delle roboanti affermazioni di encomio e quant’altro siamo tristemente abituati a sentire, nel concreto sembrerebbe che si faccia “spending review” sulla pelle dei Vigili del Fuoco, ed è inteso fisicamente il “sulla pelle” considerato la gravità della cosa. Chiediamo quindi uno sblocco di questa situazione e che quanto necessario alla sicurezza del personale operativo venga consegnato al più presto e senza indugio. Chi, sin ora, ha consentito la cristallizzazione di tale situazione ha giocato e gioca con la vita del personale operativo”.