Napoli: "Ripristinate il bigliettaio sui mezzi pubblici!"

Capodanno: "Il progetto "Linea Sicura" non è la soluzione più efficiente"

Ripristinare la figura del bigliettaio su autobus, filobus e tram, a partire dalle linee su gomma con maggiore affluenza...

Napoli.  

Dal 1° novembre scorso è partita la convenzione tra l'Anme la polizia municipale di Napoli, per il progetto "Linea Sicura", che prevede la presenza a bordo dei mezzi di trasporto pubblico anche di agenti i quali collaboreranno con i controllori per la verifica del possesso del titolo di viaggio. Un progetto che, stando a quanto riferiscono le cronache, avrà la durata di un anno e che comunque comporta dei costi dal momento che gli agenti di polizia municipale opereranno su base volontaria, in straordinario che verrà pagato dall'azienda napoletana mobilità.

Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari e del trasporto pubblico, fondatore sul social network Facebook di un gruppo che chiede il ripristino del bigliettaio a bordo dei mezzi pubblici al link https://www.facebook.com/groups/bigliettaionapoli/ , manifesta non poche perplessità sulla riuscita dell'iniziativa ma soprattutto ritiene che non sia la soluzione più efficiente e valida per debellare, in maniera definitiva e per l'intero comparto, il fenomeno dei tanti che attualmente  usufruiscono del servizio del trasporto pubblico senza corrispondere il prezzo del biglietto.

"Stando a un dossier realizzato tempo addietro dal Consorzio Unico Campania, segnatamente per quanto riguarda le linee su gomma che fanno capo all’azienda napoletana per la mobilità, vi sarebbe una percentuale di evasione da parte di coloro che utilizzano tali linee, pari al 23,6 %. In pratica a Napoli un viaggiatore su quattro, tra quanti usufruiscono dei mezzi pubblici su gomma, non pagherebbe il ticket, con una perdita netta di oltre un milione di euro all’anno – sottolinea  Capodanno -. Una perdita che incide, e non poco, sui bilanci negativi delle aziende del pubblico trasporto a Napoli ma anche in tutta  la Campania, dove la percentuale d’evasione scende solo di qualche punto, attestandosi intorno al 20%.

Una battaglia - puntualizza Capodanno - difficile da sostenere, e con esiti, a mio avviso, incerti, se combattuta con armi spuntate  o limitate nel tempo, con controlli che, per ovvie ragioni, legate tra l'altro all'entità del personale disponibile e ai corrispondenti costi a carico dell'azienda, non possono essere estesi a tutta indistintamente la rete del trasporto pubblico interessata e per l'intera durata del servizio.

Sono dell'avviso - prosegue Capodanno - che l'unica strada da percorrere per vincere, in maniera definitiva, questa battaglia, facendo sì che a Napoli tutti i passeggeri si muniscano del titolo di viaggio sia quella di ripristinare la figura del bigliettaio su autobus, filobus  e tram, a partire dalle linee su gomma con maggiore affluenza. In questo modo non solo si sconfiggerebbe definitivamente un fenomeno che raggiunge punte record nel capoluogo partenopeo, dal momento che, a livello nazionale, la media di questo tipo di evasione si aggira intorno al 15%, ma si garantirebbe una maggiore sicurezza ai passeggeri di tutti i mezzi di trasporto pubblico interessati, anche rispetto al noto fenomeno del borseggio. Inoltre la presenza del bigliettaio potrebbe contribuire a scoraggiare, sui mezzi adibiti al pubblico trasporto, gli atti vandalici, sovente alla ribalta delle cronache, pure da parte delle cosiddette baby gang. (La foto da amarcord è stata inviata da Gennaro Capodanno).