Troppi suicidi in polizia, il 2 novembre agenti in sciopero

Il Lisipo manifesterà davanti alla Questura di Napoli

Il Lisipo denuncia inoltre "la evidente assenza della tutela legale verso i poliziotti, costretti nei vari processi a pagarsi l’avvocato

Napoli.  

Il 2 Novembre, dalle ore 10 alle ore 12, il sindacato di Polizia Lisipo manifesterà davanti la Questura di Napoli per manifestare contro le condizioni in cui lavorano gli agenti. 

"Troppi i suicidi in Polizia e poche se non nulla gli interventi del Dipartimento di Pubblica Sicurezza - si legge in una nota -  Auspicavamo la costituzione di un istituto che potesse garantire ai poliziotti in difficoltà di essere aiutati nei momenti di grave disagio, invece non percepiamo alcun segnale positivo da parte del Dipartimento della Pubblica sicurezza ma totale silenzio. Denunciamo l’assenza da parte del governo di un serio e concreto confronto sulle tematiche che interessano il rinnovo del contratto economico necessario per adeguare la retribuzione attuale ai costi della vita in conformità con gli stipendi delle Polizie Europee, e il mancato rinnovo dell’accordo nazionale quadro". Il Lisipo denuncia inoltre "la evidente assenza della tutela legale verso i poliziotti, costretti nei vari processi a pagarsi l’avvocato e subire contestualmente procedimenti disciplinari e blocco dei rapporti informativi senza alcuna sentenza definitiva. Denunciamo il mancato riconoscimento del diritto allo sciopero, previsto dalla legge 300/70 ed ignorato dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza che invece continua a limitare le prerogative sindacali come ad esempio l’interpretazione autonoma dell’art. 35 della legge 164/2002;  la mancata applicazione dell’unificazione delle forze di Polizia chiesta fortemente dall’Europa e che avrebbe visto nel 2015 il recupero di notevoli risorse economiche necessarie per garantire maggiore sicurezza sul territorio". conclude il sindacato.