Sciopero trasporti, un tranquillo venerdi di paura

Chiusa la linea metro 1. Ferme tre linee bus per mancanza di vetture. Corse cancellate su 9 linee

Chiusa anche la funicolare di Chiaia Centrale e Mergellina. Un giorno da incubo per i pendolari

Napoli.  

Forti disagi questa mattina, dalle prime ore dell'alba, sul trasporto bus. Ferme tre linee a a causa della mancanza di vetture disponibili all’l'impianto di Via delle Puglie: la  R5 (Brin – Stazione Garibaldi Metro Linea 1 e 2 - stazione metro linea 1 Scampia), la 158 (Portici Granatello - Ercolano - San Giorgio - Ponticelli -  Cercola) e la la 116 (Napoli Brin - San Giovanni - Ponticelli - Cercola).

In più corse cancellate e disservizi su altre 9 linee (196; 601; 175; C91; 683; 173; C90; 156; C56).  La zona di Soccavo è completamente isolata a causa della soppressione per guasto delle linee 132 e 618. Soppressa la linea 176 ( Portici Garantello - Ercolano San Vito). Disagi anche in centro con poche vetture R2

I disservizi sui bus si aggiungono allo sciopero di 4 ore proclamato dalle Organizzazioni sindacali USB, ORSA e Faisa Confail dalle ore 11.00 alle ore 15.00.

Chiusa la metro 1 alle 11 circa. 

Chiusa anche  la funicolare di Chiaia, Centrale e Mergellina. La funicolare di Montesanto effettua corse miste lasciando incustodite, senza personale preposto, la postazione del corso Vittorio Emanuele e  della stazione Morghen. Chiusi i servizi intermodali al Vomero, scale mobili e cunicolo. Chiuso anche il servizio di Contact center di ANM. 
 
La scelta aziendale di far restare la  stazione della Funicolare di Montesanto aperta, senza il numero minimo di personale, è un fatto grave che attenta la sicurezza e la regolarità dell'esercizio - denuncia Adolfo Vallini dell'Esecutivo Provinciale USB Lavoro Privato - scriveremo all'USTIF per informarla di questa assurda condotta.
 
 “Quello che si preannunciava come un giorno di forti disagi dovuto allo sciopero dei lavoratori ANM, si è trasformato nel peggiore incubo in cui poteva piombare la città.  - si è espressa così, in una nota, la consigliera del Pd Alessia Quaglietta - “Già da questa mattina, chi doveva spostarsi dalla periferia, ha avuto l’amara sorpresa di non trovare mezzi disponibili causa guasto ad alcune vetture. Interi quartieri sono tutt’ora isolati e forse lo resteranno per l’intera giornata. Eppure il Sindaco, nel suo mondo dorato, continua a non voler vedere il problema e a parlare di “capitale dei trasporti”.

"Lo sciopero di questa mattina - dichiara Fabio Cuomo dell’Orsa TPL - non è solo contro l’inosservanza dei diritti dei lavoratori da parte dell’azienda, ma anche per esigere un servizio di qualità per i cittadini, a cominciare dalle periferie".

"L’adesione convinta dei lavoratori a questa prima azione di sciopero di sole 4 ore, a sostegno della nostre rivendicazioni – afferma Marco Sansone del coordinamento Regionale USB Lavoro Privato - dimostra l’insoddisfazione generale del personale nei confronti del management aziendale, incapace di garantire miglioramenti lavorativi ed economici per il personale e, soprattutto, condizioni accettabili di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro".

"Sono mesi che chiediamo, inutilmente, di adottare procedure eque e trasparenti nella gestione del personale – evidenzia Vincenzo Balzano del coordinamento Provinciale Faisa Confail - nel rispetto delle leggi e regolamenti aziendali, tese a determinare un servizio di trasporto pubblico adeguato alle aspettative dei cittadini e dei turisti. Chiediamo all’Amministrazione Comunale, al vice sindaco Enrico Panini e all’Assessore ai trasporti Mario Calabrese, di farsi carico delle giuste rivendicazioni dei lavoratori convocando in tempi brevissimi un tavolo sindacale. Noi non ci fermeremo fino alla risoluzione dei problemi, in assenza saremo costretti a proclamare una nuova iniziativa di sciopero, questa volta di 24 ore" concludono i segretari di USB lavoro privato ORSA e Faisa Confail.