Lo staff del museo MADRE di Napoli, stamattina, armato di palette e scope è sceso in strada per una 'street action ecologica' per l'arte.
Il MADRE ha 'adottato' via Settembrini, la strada del centro storico dove sorge il museio. La strada era invasa fino a ieri da carcasse di motorini, frigoriferi, mobili abbandonati e rifiuti fuori dai cassonetti che i volontari hanno raccolto.
All'opera anche la presidente della Fondazione Donnaregina Laura Valente e il direttore artistico Andrea Viliani. Donati al quartieri vasi di diversi fiori ed erbe aromatiche. L'iniziativa ha coinvolto l'associazione Cleanap, impegnata nella promozione di buone pratiche ambientali, molti passanti e turisti, che hanno partecipato all'iniziativa così come un gruppo di abitanti del quartiere. "Quella di oggi è la nostra risposta all'incuria e al silenzio - dichiara la presidente Valente - In più occasioni ci siamo trovati a dover togliere con le nostre mani i cumuli di immondizia fuori dal nostro portone. Siamo felici di aver visto tante persone arrivare a prendersi cura con noi della zona in cui si trova il museo''. Valente ha sottolineato che ''Il Madre è un luogo d'arte e bellezza, e sempre di più vuole essere anche leva di riscatto e riqualificazione per il nostro quartiere e per l'intera Campania. Nonostante le denunce e i ripetuti appelli, le autorità competenti cittadine non sono mai intervenute per impedire che accanto ad un Museo crescesse una piccola discarica. Oggi abbiamo piantato dei semi nei vasi, che diventeranno presto piante e continueremo a lottare affinché l'entrata ad un museo pubblico non sia un perenne slalom tra i rifiuti. Non ci basta avere la bellezza dentro. La pretendiamo anche fuori. Da cittadini, innanzitutto". Si tratta della prima di una serie di azioni programmate dal Museo contro il degrado.