Il movimento studentesco “Friday for Future” ha promosso un sit-in di protesta davanti ad una delle filiali dell’Unicredit. L’istituto bancario secondo i manifestanti sarebbe colpevole, insieme ad altre banche, di continuare a finanziare con miliardi il settore dei combustibili tradizionali. I manifestanti, davanti alla sede di via Verdi, hanno esposto uno striscione con la scritta 'Chiudiamo chi investe nella distruzione del Pianeta' e interdetto simbolicamente l'ingresso con una striscia di nastro bicolore. "Unicredit - si legge in un volantino distribuito dai manifestanti - ha investito in fonti fossili 17 miliardi di dollari negli ultimi tre anni. Nel silenzio più totale si continua a speculare sul nostro futuro e si allontana sempre di più la prospettiva di un domani senza fonti fossili". Sul portone dell'istituto sono state poi esposte foto di disastri ambientali e animali in via di estinzione a causa dei cambiamenti climatici. L'iniziativa anticipa la giornata mondiale per il clima del prossimo 24 maggio che prevede a Napoli come in altre città italiane e straniere manifestazioni a difesa dell'ambiente.
Napoli: sit-in per il clima blocca sede UniCredit di via Verdi
Il movimento “Friday for Future” ha bloccato simbolicamente l’ingresso dell’istituto bancario.
Napoli.