Bar chiusi, scontro Comune- Ascom a Capri

Il Comune chiede di riaprire, l'associazione non gradisce e parla di "violenza"

I commercianti respingono le accuse dell' amministrazione di mancanza di attaccamento al territorio, rivolta "ad imprenditori che investono e creano posti di lavoro dando lustro alla nostra isola".

Capri.  

Capri chiusa per ferie invernali. E’ polemica per la chiusura di tutti i bar nella celebre Piazzetta, meta di visitatori da tutto il mondo. Il sindaco di Capri, Gianni De Martino, e gli assessori al ramo hanno inviato una lettera ai titolari degli esercizi e all’Ascom chiedendo di evitare la chiusura contemporanea dei locali la cui riapertura e’ fissata per il 15 marzo.

Nella lettera il Comune esprime “il profondo disappunto per una decisione che dimostra indifferenza nei confronti di una comunità tutta, tra l'altro titolare del suolo pubblico sul quale sono esercitate tali floride attività". Sindaco e assessori ritengono "che questa sia una brutta pagina della storia di Capri".

I commercianti replicano polemicamente all'amministrazione comunale. Il presidente dell'Ascom, Luciano Bersani, parla, in un documento, di "violenza" e di "scarsa volontà di collaborazione" da parte della Giunta. "Tale modo di approcciarsi - aggiunge l' Ascom - non aiuta a gestire problematiche complesse".
I commercianti respingono le accuse dell' amministrazione di mancanza di attaccamento al territorio, rivolta  "ad imprenditori che investono e creano posti di lavoro dando lustro alla nostra isola". "Sconcerta - aggiunge l' Ascom - l'assoluto silenzio di questa amministrazione davanti alle stesse problematiche che si verificano in altre zone di Capri, come una sempre più profonda desertificazione del tessuto economico e sociale nei mesi invernali".

Ora, peraltro, sostengono gli esercenti, “sarebbe impossibile tornare indietro anche perche’ sono stati programmati i lavori, il personale e’ in ferie e l’Amministrazione comunale era gia’ stata avvertita”.

Si prospetta quindi una coda d’inverno con una Piazzetta diversa da quella abituale senza tavolini e con i bar con le saracinesche abbassate e non solo nella piazzetta, ma anche in altre zone dalle boutique ai ristoranti ai pubblici esercizi sia al centro che a Marina Grande.