Muore per una capriola. In migliaia per l'addio a Pasqualino

Il dramma del giovanissimo morto mentre giocava a 14 anni

Pompei.  

Pompei unita nell'ultimo abbraccio al suo Pasqualino: in 10mila ai funerali del 14enne morto mentre giocava. Questo pomeriggio i funerali per il giovane di soli quattordici anni che ha trovato la morte ad Algeri a causa di una capriola. Stava giocando e per una tragica fatalità è morto. Veglia e preghiera per il ragazzino strappato così presto e dolorosamente alla vita. 

Nella sera di lunedì 5 novembre, il corpo del ragazzo è stato accolto nella Cappella del Centro educativo «Beata Vergine», dove amici, parenti, sacerdoti, religiosi e devoti della Madonna hanno vegliato nel silenzio e nella preghiera, chiedendo consolazione per il dolore di papà Giuseppe, di mamma Lucia e del fratello, Eduardo. «La famiglia si ritrovava insieme, dopo mesi – ha ricordato, nella sua omelia, l’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, che ha presieduto le esequie nella parrocchia del Sacro Cuore – Ci domandiamo sconvolti: « “Perché? Perché?». Solo la fede potrà dare la forza di superare una morte così atroce, un dolore così forte».