Nube tossica nel napoletano. Costa a San Vitaliano

Il ministro: entro stasera il decreto Terra dei Fuochi

 

di Simonetta Ieppariello

"Sono ottimista. Spero che il decreto Terra dei Fuochi arrivi stasera stesso in Consiglio dei ministri". Lo assicura il ministro dell'Ambiente Sergio Costa, parlando del decreto Terra dei fuochi a San Vitaliano, dove ha visitato la piattaforma di rifiuti andata a fuoco ieri.  "Le forze politiche del governo - spiega Costa - sono favorevoli e pronte a questo passaggio di competenze dal ministero delle Politiche agricole e forestali e dal ministero dell'Ambiente. Non c'è indisponibilità e La lega non ha posto problemi".

«Ho chiesto al ministro Salvini di considerare i siti di stoccaggio dei rifiuti in Italia come sensibili, cioè siti che possano entrare nel piano coordinato di controllo del territorio, gestito da ogni prefettura con l'ausilio di tutte le forze dell'ordine, per un sovrappiù di controllo preventivo; ciò significa dare un'ulteriore garanzia preventiva al cittadino ma anche all'imprenditore. Il ministro Salvini sarà sicuramente sensibile alla mia proposta» ha detto il ministro, ricordando che negli ultimi due anni vi sono stati circa 300 roghi di siti di stoccaggio di rifiuti in tutta Italia.
Il passaggio di competenze tra ministeri "prevede che tutto ciò che si fa per Terra dei fuochi passi sotto la mia competenza - aggiunge il ministro - Così, si accelera il lavoro di mesi o semestri. Certo, è cosa diversa dal dire che il problema è risolto ma si potrà iniziare a parlare solo di messa in sicurezza e di bonifiche e non più di un problema di tipo agricolo".

"Nessuno ha la bacchetta magica - avverte Costa - ma le risorse per le bonifiche si possono rintracciare". Il ministro spiega che i fondi per le bonifiche "non sono ancora quantificabili". Interventi che saranno realizzati con fondi europei, da intercettare e investire al meglio. "La commissione bicamerale sul Traffico di rifiuti - sottolinea Costa -  ha fatto un ottimo lavoro nella scorsa legislatura. Quel lavoro non va buttato a mare, il nuovo governo non deve buttarlo a mare. Bisogna prendere il lavoro fatto dalla commissione e partire proprio da quello".
Anche Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Giunta regionale e titolare della dellaga all'Ambiente, è intervenuto in aula sulla vicenda del rogo. "Il laboratorio mobile dell'Arpac è in fase di attivazione - afferma - Ho chiesto di programmare, per eccesso di scrupolo, controlli sulle produzioni delle coltivazioni perché è bene dare un quadro quanto più attendibile possibil e, controlli attualmente in corso".