A San Sebastiano al Vesuvio la prima Festa del pane vesuviano per ottenere il riconoscimento Unesco e presentare la Cittadella del pane in un bene confiscato alla camorra. Domani, mercoledì, la presentazione del programma.
“Il pane è un alimento irrinunciabile ma anche una fonte di reddito oltre che un prodotto che rispecchia la cultura e la tradizione dell’area vesuviana e, per la prima volta, sarà celebrato con tre giorni di iniziative nel corso dei quali saranno raccolte le firme per il riconoscimento della lavorazione del pane vesuviano nel patrimonio immateriale dell’Unesco e si farà il punto della situazione sulla Cittadella del pane che sta nascendo in un bene confiscato alla camorra. Sabato per sostenere la "merendina" salutare sarà distribuito pane e pomodoro gratis a tutti i partecipanti”.
Lo hanno detto i promotori di HapPANEs, la prima festa del pane, che sarà presentata domani, mercoledì 16 maggio alle 10.30, nel Gambrinus di Napoli.
A illustrare le motivazioni e il programma delle iniziative ci saranno la direttrice artistica della manifestazione, Giuseppina D’Alessio, Mimmo Filosa, presidente regionale dell’Unipan, sindacato dei panificatori, il sindaco di San Sebastiano al Vesuvio, Salvatore Sannino, e il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli.