di Simonetta Ieppariello
Un grave lutto ha colpito ieri pomeriggio don Maurizio Patrciello, parroco di frontiera della lotta nella Terra dei Fuochi. Il parroco di Caivano ha annunciato il triste evento con un post sulla sua pagina pubblica di Facebook: «Franco, mio fratello, è morto – ha scritto il religioso –. Consumato dal cancro, consolato dalla fede, immerso nell’amore. Dolore grande. Gioia di saperlo con Gesù, immensa». Un altro nome che allunga l'elenco dei morti di cancro nella terra dei fuochi. Una terra matrigna e foriera di dolore per tanti, troppi.
Di professione carpentiere, anni fa era emigrato in Francia. Uomo umile di 74 anni, aveva contratto un tumore alla gola. Con l’avanzare dell’età, aveva deciso di rientrare e di trascorrere l’ultimo periodo della sua esistenza nella sua terra d'origine, stabilendosi con i suoi cari a Frattaminore.
Lascia la moglie e due figli. Ieri l’estrema unzione è stata compiuta proprio dal fratello Maurizio, mentre i funerali saranno celebrati oggi a Frattaminore dal vescovo di Acerra, Angelo Spinillo.
A riprova che in quella zona, denominata Terra dei Fuochi per i roghi tossici che imperversano e rendono l’aria irrespirabile, l’incidenza dei tumori come causa di morte, è altissima.
A corredo del post di don Maurizio stanno arrivando frasi di cordoglio, ma anche la solidarietà di chi ha perso i propri cari stroncati dal cancro.
Come Lina che annota: «Mi dispiace padre, sentite condoglianze. Vorrei avere la sua speranza e la sua gioia nel saperli nelle braccia di Gesù, i nostri cari. Intorno a me vedo solo tanto dolore per questa morte che porta via tantissime persone. A me in un mese si è portata via 2 miei amici entrambi giovani, 49 anni, e vedo solo tanta sofferenza». Tutti hanno un caro da piangere, nella terra dei fuochi sempre più matrigna.