di Simonetta Ieppariello
I rintocchi delle campane, mestamente suonate a lutto. Cori, lacrime, applausi, il volo dei palloncini bianchi come la purezza dell’amore di una mamma e rossi come l’amore per la vita di Imma, morta tragicamente, uccisa dal suo ex. È stato accolto dal coro «Imma, Imma» il feretro di Immacolata Villani, la donna uccisa dal marito a Terzigno, i cui funerali si sono celebrati questa mattina nella chiesa di Sant'Anna ai Pellegrini, a Boscoreale. I sindaci di Terzigno, Francesco Ranieri, e di Boscoreale, Giuseppe Balzano, hanno disposto il lutto cittadino in concomitanza dei funerali. Presente alle esequie il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli.
Un gruppo di donne ha partecipato ai funerali indossando una maglia bianca con la foto di Immacolata e la scritta: «Sarai sempre nei nostri cuori».
Imma Villani è stata uccisa la mattina di lunedì scorso all'esterno della scuola elementare dove aveva appena accompagnato la figlia. Il marito, Pasquale Vitiello, è stato trovato senza vita la mattina dopo in un casolare circondato dalla vegetazione, non molto lontano dalla stessa scuola. L'uomo si è sparato in un casolare, si è tolto la vita poco dopo aver ucciso la moglie. I funerali di Pasquale Vitiello si terranno nel pomeriggio a Terzigno.
Sulle maglie delle donne presenti alle esequie la foto di Imma uccisa davanti la scuola dove ava accompagnato l’unica figlia della coppia di 8 anni,.
Dal pulpito, il ricordo commosso delle cugine: “Il tuo coraggio non ti ha salvato”. Il vicario del vescovo, nell’omelia, dice: “La morte è devastante, stavolta ancor di più perché incomprensibile. La testimonianza è la figlia, è lei la via”. Invoca il perdono il prelato a scelta dei parenti, da accogliere e condividere proprio per consentire alla figlia maggiore serenità nell’elaborare il tragico lutto.
Nel pomeriggio, nella parrocchia di Boccia al Mauro le esequie di Pasquale Vitiello. Funzioni separate, anche attraverso i loro avvocati le due famiglie hanno fatto sapere di avere “come unico interesse la tutela e la salvaguardia” della bambina.
Al termine dell'omelia, la bara è salutata da palloncini e ancora applausi e dal grido “Imma vive”.
Presente anche l'assessore regionale alle Pari opportunità, Chiara Marciani: "Spesso le denunce delle donna non vengono prese nella giusta considerazione. Ecco perché dico che ci sono anche i centri anti-violenza in cui possiamo sostenere anche economicamente queste persone".
Ma è proprio dai responsabili del centro anti-violenza 'Ti ascolto' che arriva un appello a rendere la legge più severa ed efficace. “Da giugno a oggi abbiamo raccolto 42 casi di violenze domestiche. La legge deve essere cambiata”.