di Siep
Daniela, nove anni, «È volata in cielo» recita il manifesto funebre affisso tra le strade di Giugliano. Daniela Romaniello non ce l'ha fatta. L’ha strappata alla vita una forma di leucemia che l'ha fatta soffrire per tre lunghi anni. Ad assisterla i suoi genitori Gemma e Maurizio. A nulla sono servite le cure. Tante le raccolte di soldi avviate in città e sul web per consentirle cure anche fuori Italia, per mantenere la famiglia della piccola in Olanda. Gemma e Maurizio hanno lasciato la loro casa e lavoro per una cura sperimentale nel nord Europa. La speranza è che la piccina vincesse la sua battaglia. Così non è stato.
Sforzi immensi, preghiere e lotta. Tutto inutile. Il mostro ha vinto. La leucemia se l’è portata via. Sotto accusa finisce l’inquinamento. La Terra dei Fuochi, zona di una Campania matrigna che in tanti additano come la causa concreta di tumori e malattie che da tempo colpiscono tanti bimbi.
Il calvario di Daniela è iniziato tre anni fa. La piccola lamentava dolori. Poi la tragica scoperta. I primi due anni la piccola li ha trascorsi al Policlinico di Napoli. Poi il trasferimento al Bambin Gesù di Roma e il trapianto di midollo. Una bimba così piccola che nella sua breve vita ha subito cicli di chemioterapia e farmaci perché il cancro andasse via. Così non è stato, il male è tornato. Una recidiva inaspettata. Inevitabile a quel punto il trasferimento in strutture all’avanguardia. I consulti medici, le ricerche hanno indirizzato i genitori a provare la clinica a Rotterdam al Sophia Children’s hospital.
Della piccola si sono occupate anche le associazioni «Angeli della Terra dei Fuochi» e «Diamo una mano», che hanno dato un supporto logistico alla raccolta fondi insieme a un noto bar di piazza San Nicola a Giugliano. Trenta giorni di speranza. Poi l’atroce notizia. Daniela non ce l’ha fatta .
«Come genitori ci stringiamo oggi al dolore della famiglia della piccola Daniela stroncata a nove anni da una leucemia dopo una lunga battaglia che aveva portato a cercare speranze anche in Olanda.
Ti accolgano i nostri angeli Daniela, vola libera nei cieli tersi e infiniti, accompagnata dall' amore eterno di mamma, papà e sorella. Ci ritroveremo tutti un giorno, lontani da questo mondo e da questo sistema che sta rubando a troppi innocenti il diritto di diventare grandi. Di questa speranza alimentiamo i battiti del nostro cuore. Buon viaggio principessa», postano sulla pagina gli Angeli Guerrieri nella Terra dei fuochi.
«Daniela è volata via. Avvertiamo tutti che la bambina che abbiamo aiutato con una raccolta fondi nei mesi passati ha perso la sua battaglia contro la malattia. Eravamo tutti speranzosi di un finale a lieto fine... ma la vita segue invece logiche incomprensibili, e francamente, non c'è nient'altro da dire - annota la associazione Diamo Una Mano, sulla pagina facebook.
I funerali si sono tenuti nella chiesa San Massimiliano Kolbe nel quartiere Casacelle. Il silenzio e le lacrime. La disperazione di una comunità che convive tra lutti e atroci notizie. Tanti malati. Candele che si accendono di continuo, per pregare. Troppi malati. Troppe morti. E poi la rabbia per una lunga sequenza di vite spezzate, nella disperazione comune di chi rivendica diritto alla salute. Una terra che diventa matrigna. Destini interrotti e battaglie perché ci siano bonifiche massicce. Le associazioni continuano a lottare. La Terra dei Fuochi esiste. Dicono in tanti. L’incidenza dei tumori così alta è il dato innegabile, rimarcano le madri dei piccoli angeli volati in cielo.