“La fortuna più grande è stata che sette ore dopo aver lasciato l’albergo è avvenuto il terremoto facendo crollare esattamente le camere che ci avevano assegnato”. La recensione si legge su TripAdvsor. Si dicono indignati e addolorati i residenti di Casamicciola e l’intera isola d’Ischia per la recensione che porta in calce la firma di Pino.
L'uomo insomma sul social dedicato al turismo più famoso del mondo racconta la sua “bruttissima esperienza in un hotel”, il giorno prima del sisma del 21 agosto, che ha causato due vittime.
Un terremoto che oltre alle due donne morte ha portato danni al centro abitato di Casamicciola Alta, Lacco Ameno.
Le lamentele per l’assegnazione di camere a suo dire non in linea con la prenotazione effettuata culminano con quel discutibile passaggio, condannato dagli stessi utenti del portale. E che la direzione dell’hotel ha prontamente segnalato a TripAdvisor.
Parole definite intollerabili dagli isolani vittime del sisma.
Eppure, TripAdvisor non ha ritenuto di dover eliminare il commento.
“La recensione rispetta le nostre linee guida e rimarrà pubblicata. Bisogna tenere a mente che le recensioni degli utenti sono opinioni personali, altamente soggettive. I commenti negativi rivolti verso la sua proprietà possono sembrare offensivi, tuttavia i recensori hanno il diritto di esprimere la loro opinione in merito all'esperienza di viaggio; a patto che la recensione non violi le nostre linee guida. La nostra community è globale e multiculturale. Proprio perché si tratta di un contesto unico e diversificato, certi modi di dire, termini in gergo o frasi che possono essere considerate offensivi o ingiuriose per qualcuno, possono non esserlo per altri”. Come riporta La Repubblica.
Un caso che segue quello della vignetta del settimanale Famiglia Cristiana, che parlava di “Casabusivamicciola” e che ha indotto il sindaco di Casamicciola a querelare la rivista.