Il Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio ha approvato all’unanimità le linee guida per l’avvio del “Grande Progetto Vesuvio”. Un pacchetto di interventi ordinari e straordinari che contiene, per il triennio 2018-2020, investimenti su tre assi di sviluppo: bonifica e recupero delle aree percorse dal fuoco nel luglio 2017; riqualificazione dell’intera rete sentieristica e messa in connessione di tutti i percorsi che attraversano i 13 Comuni del Parco; attuazione di progetti di accessibilità a basso impatto ambientale per le salite al Gran Cono del versante boschese ed ercolanese, con l’identificazione di porte di accesso che fungano da punti di informazione e formazione per i visitatori dell’area protetta.
Contestualmente, il Consiglio Direttivo ha indicato come prioritaria un’azione da parte di tutte le istituzioni locali e nazionali, finalizzata alla bonifica e rifunzionalizzazione delle aree di cava utilizzate come siti di discarica nel corso delle emergenze rifiuti in Campania.
«Dopo il grave attacco subito nel luglio scorso, che ha ferito in maniera profonda l’area protetta, l’Ente ha accelerato gli sforzi per predisporre nel più breve tempo possibile un piano complessivo di interventi con cui puntiamo a riqualificare l’intero territorio del Parco Nazionale del Vesuvio», diachiara Agostino Casillo, presidente dell’Ente.
«Il Consiglio Direttivo, che ringrazio per il fondamentale lavoro svolto, ha partecipato alla definizione di quello che abbiamo chiamato ‘Grande Progetto Vesuvio’. Investiremo in via prioritaria gli avanzi di bilancio, oggi stimabili in circa 7 milioni di euro, e chiederemo alla Regione Campania ed al Ministero dell’Ambiente di mettere a disposizione ulteriori risorse affinché tutte le linee di intervento siano finanziariamente supportate. Il nostro obiettivo è operare nell’immediato nelle aree interessate dagli incendi del luglio scorso, con un progetto di rinaturalizzazione delle zone più gravemente colpite. Incrementeremo inoltre gli interventi di manutenzione della sentieristica del Parco, ampliando i percorsi per rendere completamente interconnessi tutti i sentieri».
«L’obiettivo - aggiunge Casillo - è creare una rete di mobilità sostenibile che attraversi i 13 Comuni della Comunità del Parco. Uno dei nodi centrali del progetto è la revisione dell’intero sistema di accesso al Gran Cono. Crediamo sia necessario migliorare l’afflusso di visitatori, sia dalla Strada Matrone che dalla Strada Provinciale Ercolano-Vesuvio, riqualificando gli assi viari e realizzando infrastrutture sostenibili attrezzate con infopoint, spazi multimediali, servizi igienici, aree ristoro e parcheggio, tutte improntate al miglioramento della qualità dell’esperienza di visita del cratere del Vesuvio ed alla riduzione dell’impatto sull’ambiente che una massa così importante di persone può avere in un’area protetta. Puntiamo nei prossimi anni a spostare integralmente gli accessi al Gran Cono su un trasporto ad emissioni zero, per incrementare le visite ed ottenere di conseguenza ricadute positive sulla filiera turistica».
«Nella delibera appena approvata - conclude Casillo -, il Consiglio ha voluto inserire un passaggio importantissimo sulla necessità di avviare un progetto globale di bonifica delle zone utilizzate come discarica all’interno dell’area protetta. Un punto su cui l’Ente non ha competenza diretta ma che ci vedrà impegnati, insieme ai Comuni ed alla Regione Campania, affinché si arrivi finalmente alla liberazione di quelle porzioni di territorio per troppo tempo abbandonate a se stesse. Siamo tutti consapevoli dell’enorme sfida che abbiamo di fronte, ma proprio per questo avremo bisogno del supporto di tutte le istituzioni coinvolte e, soprattutto, della partecipazione e della fiducia dei cittadini vesuviani. Gli incendi di luglio sono per noi un monito, una leva fondamentale per fare di più e meglio. Abbiamo il dovere di andare avanti e di farlo senza timore».