«Appaiono sempre più frequenti le segnalazioni dei sindacati sull'emergenza personale all'ospedale di Nola. Mancano infermieri e medici, i turni sono massacranti, la situazione degenera di ora in ora e la Regione con l'Asl di competenza nicchia». Lo scrive sulla sua pagina Facebook Ermanno Russo, vicepresidente del Consiglio regionale e componente della Commissione Sanità della Campania.
«Quando si lavora oltre l'orario consentito si mette a rischio l'incolumità pubblica perché l'errore è dietro l'angolo. La salute dei cittadini vale più di ogni altra cosa. Non si riesce a comprendere per quale ragione gli appelli delle sigle sindacali che rappresentano gli operatori dell'ospedale siano rimasti in questi mesi inascoltati da parte del vertice della ASL Napoli 3 Sud. Si fa presto a puntare l'indice contro il personale quando accade una tragedia ma nessuno si pone poi il problema di mettere il personale medico e paramedico nella condizione di lavorare con serenità», prosegue Russo.
«Il presidio di Santa Maria della Pietà serve un bacino d'utenza di 600mila abitanti e non è possibile permettersi distrazioni rispetto ad una struttura di frontiera, che spesso supplisce anche alle carenze di province immediatamente limitrofe e diventa così un ospedale in trincea. Speriamo in un riscontro sollecito della Regione, il cui sonno anche in questo caso genera mostri», conclude Russo.