Verrà eseguito in tempi brevi un censimento di tutti i crolli avvenuti in seguito alla scossa di lunedì a Casamicciola alta e Lacco Ameno Fango, per stabilire se vi siano state responsabilità anche legate a casi di abusivismo edilizio oppure nell'esecuzione di lavori di consolidamento antisismico in strutture che poi hanno ceduto. E' emerso dal vertice in procura tra i pm e i carabinieri del nucleo investigativo di Napoli.
L'inchiesta sulle conseguenze del terremoto di Ischia è aperta, allo stato contro ignoti, per le ipotesi di omicidio plurimo colposo e di crollo colposo. Due le vittime. Oggi in migliaia per i funerali delle due vittime nel palazzetto Taglialatela. Cordoglio, silenzio e lacrime per le donne morte.
Il vescovo dell'isola, Pietro Lagnese, ribadisce - nell'omelia per i funerali delle due vittime del sisma - quanto già scritto in un messaggio all'indomani del terremoto e dice 'no' a "giudizi affrettati e strumentali", secondo i quali Ischia "avrebbe fatto dell'abusivismo edilizio e, più in generale, dell'illegalità un sistema di vita". Secondo il vescovo l'abusivismo "non può essere ritenuto la vera causa dei crolli" che hanno interessato "per la maggior parte edifici di non recente costruzione".
Il rito è stato presieduto dal vescovo di Ischia, mons. Pietro Lagnese. In rappresentanza del Governo è giunto il ministro degli Interni Marco Minniti. Tra i presenti il governatore Vincenzo De Luca. Atmosfera di profonda commozione nel ricordo delle due donne, in particolare di Lina Balestrieri che per vent'anni era stata catechista nella parrocchia di Casamicciola.