«Per contrastare l'associazione a delinquere di stampo mafioso occorre incidere nel sottobosco culturale in cui essa trae linfa». Con queste parole Francesco Soviero, sostituto procuratore della D.D.A. di Napoli ha aperto l'intervento di presentazione del saggio curato da Claudio Mungivera, colonnello dell'Arma dei Carabinieri, già autore del testo “Il cancro della corruzione” ed oggi responsabile della sicurezza al Comando NATO per il Sud Europa, dove attualmente presta servizio.
Nel corso dell'incontro si è discusso dei diversi aspetti del fenomeno criminale dell'associazione di tipo mafioso, ripercorrendone i tratti storici e le principali caratteristiche attraverso cui si manifesta nella società contemporanea.
«Reputo opportuno riassumere – scrive, nel testo, il Colonnello Mungivera – quel che ho imparato e ritenuto mettendo a fuoco un'astrazione: cosa sia lo spirito mafioso. Esso rappresenta un microcosmo composto da fattori quali l'omertà, la corruzione, l'assoggettamento degli affiliati nonché da quegli ideali di facciata accomunati da sentimenti di presunto onore».
Il saggio di Mungivera, caratterizzato dai tratti tipici di una ricerca di elevato valore scientifico, ha quale obiettivo la divulgazione della genesi di un fenomeno criminale con cui lo Stato ancora oggi fa i conti, combattendolo nelle sue più disparate forme espressive. «Il saggio analizza l'evolversi del fenomeno mafioso e tenta di fare luce su alcuni suoi aspetti tipici – ha sottolineato Mungivera – ma di mafia bisogna parlare e, questo è l'aspetto più importante, bisogna farlo soprattutto con chi ha responsabilità educative nei confronti dei giovani. La lotta all'illegalità va combattuta su più fronti, e quello culturale è certamente primario».
«La presenza di una bellissima rappresentanza della società civile città – ha commentato Vincenzo Catapano, sindaco di San Giuseppe Vesuviano – testimonia l'impegno dell'associazionismo, del mondo delle professioni e dell'istruzione in favore della diffusione di una cultura della legalità e del rispetto delle regole. Siamo in presenza di una sfida educativa complessa, che necessità di una grande caparbietà e che l'amministrazione comunale sta sostenendo e continuerà a sostenere incondizionatamente. In tal senso, il testo del Colonnello Mungivera rappresenta un prezioso contributo, di elevato pregio scientifico».