I giovani di Giugliano dicono no alla criminalità organizzata. E si preparano ad organizzare un corteo per le strade della città. Dinanzi ad una guerra di camorra che non cessa di fermarsi e per evitare che donne, uomini e bambini possano essere vittime di agguati. Ma anche per evitare che imprenditori ed esercenti commerciali possano essere le prossime vittime di minacce e intimidazioni, che i cittadini continuino a vivere in una cappa di terrore. Per evitare che tutto finisca nell’omertà più totale.
Queste le motivazioni che hanno accomunati quanti, ieri sera, si sono ritrovati presso l'auditorium della Biblioteca Comunale, in via Verdi, nonostante il cattivo tempo. Centinaia di giovani, ma anche numerosi imprenditori, hanno affollato la platea. Mettendoci la faccia. Trovando il coraggio di salire sul palco per raccontare ognuno la propria storia. Vicende che, spesso e volentieri, li hanno visti vittime del malaffare.
Una bella serata all'insegna della legalità, quella promossa ed organizzata dall'associazione Polis. Un momento di riflessione, di dibattito e di programmazione anticamorra, di futuri e possibili cortei, laboratori e progetti che possano coinvolgere in tutto e per tutto la comunità giuglianesi.
Una sola nota dolente: l'assenza dei sindaci. A cominciare da quello di casa, Poziello. E' vero, lo sostituivano degnamente il Presidente del Consiglio Comunale Sequino e una bella rappresentanza di consiglieri, ma la sua presenza - a detta degli stessi organizzatori - avrebbe avuto maggior rilevanza, quanto meno sotto il profilo simbolico. Assenti anche tutti gli altri sindaci del circondario, che pure erano stati invitati. In compenso c'erano i consiglieri regionali Viglione e Borrelli, ed anche l'assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli, Alessandra Clemente, nella veste - quest'ultima - anche di familiare di vittima innocente della camorra.
Nel video, andato in onda nel tg di OttoChannel, le immagini salienti dell'assemblea popolare con le interviste ai protagonisti.
Faro