Nello scorso weekend, alla Casa del Mutilato, il Partito Democratico di Nola si interrogava e interrogava gli ospiti convenuti sulle problematiche dei trasporti dell’Area Nolana, come elemento di crescita e sviluppo. A pochi giorni di distanza da quel convegno, il segretario cittadino del PD Luigi Pappalardo riflette sui risultati venuti fuori dal confronto. «L’EAV è la chiave del problema, la CTP potrebbe essere lo sviluppo aggiuntivo per il futuro, in particolare per il trasporto su gomma - afferma Pappalardo - La Regione Campania ha impostato un lavoro sul territorio, facendo delle scelte politiche rispetto al passato, anche se, in qualche caso, possono sembrare impopolari o di parte».
La problematica Nolana. «Si intuisce - prosegue il segretario del Pd - che, a fronte di vecchi progetti di interramento o di sopraelevazione della stazione della Circumvesuviana, che avrebbero interessato diversi comuni oltre quello di Nola, portandosi dietro problematiche tecniche, economiche, e di incerta soluzione, la scelta alternativa potrebbe essere quella di mantenere il binario nella sede attuale e modificare il percorso stradale con sottopassi o sovrappassi. A fronte di uno scavo di circa 2 km, vecchio progetto, un impatto molto meno invasivo e rischioso. Oltre tutto meno costoso tale da giustificare la spesa per l’eliminazione di due passaggi a livello».
La messa in sicurezza delle stazioni. «Parte del progetto riguarderà le stazioni e la loro elettrificazione, evitando il ripetersi di quanto successo poco tempo fa nelle Puglie. Quindi, stazioni rimesse a nuovo e più sicure. Chiaramente se ne gioveranno anche la aree circostanti, e nello specifico Nolano, la parte di Piazza D’Armi interessata dal progetto. Allo stato esistono dai 38 ai 42 milioni di euro per tale progetto. Ci è stato assicurata la possibilità di uno sforamento in eccesso, se giustificato dal progetto approvato».
«Pecca, il mancato riferimento alle ALI, Aree Logistiche Integrate. Nessun accenno, forse il progetto è ancora alla fase iniziale. E’ da sviscerare per il futuro, l’Area Nolana ne è coinvolta - aggiunge Pappalardo - Questo è stato ciò che è venuto fuori da questa iniziativa. Fumoso? Teorico? Poco realizzabile? Non sembra, la partecipazione altamente qualificata, le specifiche competenze, la logica delle scelte, non lasciano questa impressione. Se quanto venuto fuori non desse i risultati sperati e auspicati, la colpa a questo punto sarebbe soltanto nostra. Serve impegno, capacità tecnica e amministrativa, serve trasparenza. Noi ci siamo».