VIDEO| Nola: Noi medici siamo solo vittime sempre a rischio

Sit-in di protesta al "Santa Maria della Pietà". La rabbia dei sanitari che difendono la categoria

Nola.  

Sindaci, operatori sanitari ed organizzazioni sindacali in piazza per difendere i tre medici dell'ospedale di Nola sospesi - ed ora a rischio licenziamento - dopo l'emergenza al pronto soccorso che ha costretto i pazienti ad essere assistiti a terra per l'assenza di barelle e posti letto. Un coro unanime di protesta contro i provvedimenti disposti dal Governatore De Luca e resi esecutivi dalla manager Antonietta Costantini, ma soprattutto la richiesta alla Regione di un potenziamento del presidio sanitario nolano. 

Fuori all'ingresso principale del "Santa Maria della Pietà" è folta la schiera degli amministratori locali. Ci sono i sindaci di Liveri, Camposano, San Paolo Belsito, Somma Vesuviana, Marigliano, Palma Campania e Visciano. Il più agguerrito di tutti è il padrone di casa, il primo cittadino di Nola Geremia Biancardi. «Non se ne può più. Qua ci sono medici che non sanno quando potranno operare in sala operatoria. L'emodinamica non funziona. Noi chiediamo l'eccellenza nei reparti d'urgenza. Se De Luca e la Regione non sono in grado di potenziare l'ospedale, a questo punto è meglio chiudere». 

La rabbia è tanta. Così come la sensazione che a pagare siano sempre e soltanto gli anelli deboli della catena. Nell'atrio dell'ospedale, dinanzi alle telecamere il Dirigente Medico Aniello Lauri, a nome dell'intera categoria, tuona contro i provvedimenti di sospensione: «Bisognava trovare un caprio espriatorio e ci sono riusciuti. Ma i problemi della Sanità non sono i medici, che hanno il dovere di prestare soccorso anche in una grotta, bensì chi deve potenziare le strutture e non lo fa». 

Infine, le preoccupazioni per un servizio che potrebbe essere minato da quanto accaduto negli ultimi giorni. «Tanti medici si sono sotto minaccia - ha aggiunto il sindaco Biancardi - Temono di poter essere sospesi in caso di nuove defaillances della struttura sanitaria. Non è giusto, tutto ciò va sempre e solo a discapito del cittadino». 

Nel video tutte le interviste.

 

Rocco Fatibene