Un recente studio condotto in Spagna ha identificato otto tratti della personalità che sembrano favorire una vita prolungata fino a 100 anni o oltre. La ricerca, guidata da Lola Merino dell'Università Complutense di Madrid, ha coinvolto interviste con 16 donne e tre uomini, tutti con un'età compresa tra i 100 e 107 anni, distribuiti in diverse regioni spagnole. L'analisi delle interviste ha individuato complessivamente 35 tratti positivi della personalità, di cui otto sono emersi come particolarmente significativi e condivisi dalla maggior parte dei partecipanti.
Questi otto tratti centrali sono: vitalità, impegno, positività, motivazione intellettuale, socialità, controllo, intelligenza e resilienza. La vitalità è rappresentata dall'energia e dalla partecipazione attiva alle attività quotidiane. Ad esempio, una donna di 100 anni ha condiviso che, fino a 98 anni, si dedicava al cucito, e ora ama sfidarsi con cruciverba e sudoku, salendo le scale a piedi per mantenere attive le gambe.
L'impegno è diretto verso la famiglia, il lavoro e gli obiettivi personali. Una donna di 107 anni ha raccontato di essere stata quella che lavorava instancabilmente per sostenere la famiglia, mentre un'altra di 101 anni ha dimostrato una straordinaria determinazione nel recupero da una rottura dell'anca.
La socialità è emersa come un elemento chiave, con tutti i partecipanti che amano socializzare e mantengono forti legami familiari. La motivazione intellettuale, intesa come curiosità e piacere di imparare, è stata evidenziata, con esempi di persone che, nonostante non avessero frequentato la scuola, avevano imparato a leggere e scrivere da sole.
La positività è stata identificata come un tratto comune tra i centenari, che mostravano gratitudine per la vita e la capacità di goderne anche nelle situazioni difficili. Il controllo, ossia la sensazione di essere al comando e di poter prendere decisioni, è stato ritenuto essenziale per la longevità.
L'intelligenza, manifestata attraverso una buona memoria, capacità di partecipare a conversazioni vivaci e successi accademici o professionali passati, è emersa anch'essa come un fattore che contribuisce a una vita più lunga e di qualità. Infine, la resilienza, la capacità di superare le avversità e trarne rinforzo, è stata identificata come un requisito cruciale per una vita longeva.
È interessante notare che i partecipanti allo studio erano tutti in buona salute al momento delle interviste, il che potrebbe spiegare la presenza di tratti come la vitalità e la positività. Sebbene lo studio abbia coinvolto solo centenari spagnoli, Sunil Bhar, direttore di una clinica del benessere per anziani a Melbourne, Australia, ha suggerito che molte di queste caratteristiche possono essere riscontrate anche in altre popolazioni anziane.
Merino ha sottolineato che, per coloro che non possiedono naturalmente questi tratti della personalità, esistono modi per svilupparli. La pratica della gratitudine e l'instaurazione di ordine e abitudini per affrontare le sfide quotidiane sono solo alcune delle strategie consigliate per coltivare questi tratti positivi che sembrano favorire una vita longeva e appagante.