Il Sei Nazioni è alle porte. Sabato alle 15:15, rigorosamente a porte chiuse, lo Stadio Olimpico di Roma ospiterà la sfida tra Italia e Francia. Match proibitivo, almeno sulla carta, per gli azzurri. La squadra è in ritiro da qualche giorno al gran completo e a parlare dell’avvicinamento alla sfida più sentita dell’anno è stato il trequarti della Benetton Luca Sparandio.
“Sono felice di essere qui e di poter avere continuità nel lavoro svolto durante la Nations Cup insieme ai miei compagni e allo staff. L’atmosfera che si è creata è ottima: il gruppo è la nostra arma in più. Il periodo che abbiamo trascorso insieme durante la scorsa finestra internazionale autunnale – ha dichiarato Luca Sperandio – ci ha permesso di rafforzare la nostra identità di squadra dentro e fuori dal campo”.
“Media età di poco superiore ai 24 anni? E’ uno stimolo, non certamente un fattore limitante o qualcosa di negativo. Chiunque entra in questo gruppo sa che deve dare il massimo per scendere in campo: nessuno ha il posto assicurato. C’è tanta – sana – competizione in ogni ruolo che porta l’innalzamento costante del livello”.
“La Francia è un avversario di alto livello. Come noi ha tanti giocatori giovani che vogliono mettersi in mostra: sarà una sfida molto interessante”.