"Abbiamo senz'altro vissuto un anno complesso, fortemente colpito dalla pandemia. Ma il Settore Giovanile e Scolastico è sempre rimasto presente a ogni livello in tutto il territorio: un segnale importante di continuità e vicinanza a tutti i destinatari delle nostre attività". Vito Tisci, presidente del Settore Giovanile e Scolastico della Federcalcio, fotografa così un 2020 segnato dell'emergenza sanitaria. "Il virus Covid-19 ha riguardato tutto il mondo sul piano imprenditoriale e finanziario, non solo il calcio, ed è possibile che le società con meno risorse possano rivedere i propri investimenti nei vivai - osserva Tisci in un'intervista all'Italpress - Per questo motivo ci siamo battuti per salvaguardare il benessere psico-fisico dei nostri ragazzi, per l'apertura dei centri sportivi al fine di svolgere attività individuale a livello regionale e per continuare a lavorare con i nostri migliori talenti a livello nazionale. A questo proposito sono in costante contatto con il presidente federale e con le strutture delle Leghe per sostenere anche dal punto di vista economico una nuova ripartenza delle attività nel 2021 in piena sicurezza".
Nel frattempo il SGS sta portando avanti "diversi piani formativi, tecnici ed educativi per consentire ai tesserati di continuare a svolgere la propria attività ovunque possibile e nelle modalità consentite", racconta il presidente del Settore Giovanile e Scolastico. "Ci auguriamo che la situazione possa essere diversa rispetto ai mesi scorsi. Non vorremmo penalizzare ulteriormente i nostri giovani, ma purtroppo l'agenda è dettata dall'emergenza sanitaria. Pertanto su alcune tematiche, come le competizioni giovanili, sarà opportuno un aggiornamento a gennaio per pianificare una graduale ripresa", conclude Tisci. (Italpress)