Matteo Renzi non usa mezzi termini nella sua ultima intervista, attaccando duramente Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, e delineando un futuro incerto per il centrosinistra. “Conte usa me per attaccare anche Schlein – accusa Renzi – il suo obiettivo è indebolire la segretaria del Pd. I prossimi mesi diranno se il centrosinistra è guidato dagli appelli di Schlein o dai veti di Conte, ma a me interessa costruire un’alternativa seria alla Meloni e a Salvini.”
La polemica sulle regionali in Liguria
Renzi sottolinea anche la recente alleanza in Liguria per le elezioni regionali, descrivendo Conte come un opportunista che ha messo il Pd all’angolo. “Ha vinto il braccio di ferro – dichiara – costringendo sulla difensiva il Pd di Schlein e il candidato Orlando. Vedremo alla fine quanti voti prenderà la lista del M5S in Liguria, e poi faremo i conti.” L’ex premier non nasconde il suo scetticismo nei confronti della strategia di Conte, accusandolo di servire, in fondo, gli interessi del governo: “Conte è la stampella di Meloni, lo abbiamo visto anche sulla Rai. Appena vede mezza poltrona, si butta: i Cinque Stelle erano un partito antisistema, adesso sono la succursale romana di Poltrone e Sofà.”
Lo scontro sulla politica estera e la sfida pubblica
Uno dei temi più delicati toccati da Renzi riguarda la politica estera, con un riferimento esplicito ai rapporti tra Conte e la Russia. “Sono pronto a un faccia a faccia con lui: lo sfido pubblicamente a un confronto in tv o sui social, e vediamo chi mente. Sulla politica estera e i suoi rapporti con la Russia potremmo divertirci. La prossima volta non ho ancora deciso se candidarmi alla Camera o al Senato, lui non ha ancora deciso se candidarsi in Parlamento o alla Duma.”
Renzi conclude ribadendo il suo obiettivo: creare un’alternativa politica credibile e riformista al governo attuale, liberandosi dalle logiche populiste del M5S. “A me interessa costruire un’alternativa alla destra, non partecipare a queste manovre di potere che stanno bloccando il Paese.”