"Nessuno è perfetto, tutti siamo peccatori, tutti sbagliamo, e se il Signore usasse la conoscenza delle nostre debolezze per condannarci, nessuno potrebbe salvarsi. Ma non è così. Egli infatti non se ne serve per puntarci il dito contro, ma per abbracciare la nostra vita, per liberarci dai peccati e salvarci. A Gesù non interessa farci processi e sottoporci a frasi". Lo ha detto il Papa all'Angelus commentando il Vangelo di oggi. Dio - ha proseguito il Pontefice - "vuole che nessuno di noi vada perduto. Lo sguardo del Signore su di noi non è un faro accecante che abbaglia e mette in difficoltà, ma il chiarore gentile di una lampada amica, che ci aiuta a vedere in noi il bene ea renderci conto del male, per convertirci e guarire con il sostegno della sua grazia". "Gesù non è venuto a condannare, ma a salvare il mondo" e "pensiamo noi tante volte che condanniamo gli altri, tante volte ci piace sparlare, cercare il pettegolezzo contro gli altri", ha concluso il Papa .
"Stasera i fratelli musulmani inizieranno il Ramadan. Esprimo a tutti loro la mia vicinanza". E su Haiti "Seguo con preoccupazione e dolore la grave crisi che colpisce Haiti ei violenti episodi avvenuti negli ultimi giorni. Sono vicino alla Chiesa e al caro popolo haitiano che da anni è provato da molte sofferenze". E poi l'invito a pregare "perché cessi ogni sorta di violenza e tutti offrano il loro contributo per far crescere la pace, la riconciliazione nel Paese, con il sostegno rinnovato della comunità internazionale".
E sulle donne: "Due giorni fa si è celebrata la Giornata internazionale della donna". Lo ha ricordato il Papa all'Angelus aggiungendo: "Vorrei rivolgere un pensiero ed esprimere la mia vicinanza a tutte le donne specialmente a quelle la cui dignità non viene rispettata. C'è ancora tanto lavoro che ciascuno di noi deve fare perché sia ??riconosciuta concretamente la pari dignità delle donne.Sono le istituzioni sociali e politiche che hanno il dovere fondamentale di proteggere e promuovere la dignità di ogni essere umano offrendo alle donne, portatrici di vita, le condizioni necessarie per poter accogliere il dono della vita e assicurare ai figli un 'esistenza degna".