Bisognerebbe che anche le forze politiche lo riconoscessero e spiegassero alla gente dove stanno le difficoltà. Che discutano dei programmi e delle differenze dopo un anno e mezzo che stanno insieme ha dell'incredibile". Così Massimo Cacciari a Radio Cusano Campus. "Renzi non mi pare riesca a far fuori Conte, Conte non riesce a far fuori Renzi - prosegue il filosofo ed ex sindaco di Venezia -, quindi è probabile che si finisca come si è partiti, senza peraltro decidere nulla", "speravo che Zingaretti mettesse mano a questa situazione, ma è stato travolto dalla crisi dell'estate del 2019 e poi dal covid. Forse l'intenzione buona l'aveva, ma non è riuscito a realizzare assolutamente nulla". E prosegue: "Forse le elezioni sarebbero la soluzione più giusta, ma in una situazione del genere Mattarella non scioglierà mai le Camere. Se non riusciranno a fare il governo, Mattarella farà come Napolitano nel 2011, prenderà Draghi e lo costringerà a fare il Presidente del Consiglio. Draghi può venire soltanto se siamo sull'orlo del baratro. Per questo io spero nel Conte ter perché è la soluzione meno peggio. Questo è un governo che è stato aggrappato al covid, altrimenti sarebbero andati a casa un anno fa. Quando finirà il blocco dei licenziamenti e l'Inps dichiarerà che non può sostenere ancora un aggravio di cig del genere, è evidente che a quel punto le tensioni sociali esploderanno. L'antipolitica e il populismo che abbiamo conosciuto si ripresenterebbero molto più organizzati e più rafforzati. Da questa crisi penso che si esca 1-1 palla al centro e si riprende tale e quale dal punto in cui avevamo cessato, questa mi pare l'ipotesi più credibile. Se non è così, vuol dire costringere Mattarella ad un'operazione come quella di Napolitano nel 2011"