L'importanza di "condividere la fede". Ne ha parlato Papa Francesco alla recita del Regina Caeli, commentando le letture del giorno. "Ogni giorno siamo bombardati da mille messaggi - ha esordito -. Parecchi sono superficiali e inutili, altri rivelano una curiosità indiscreta o, peggio ancora, nascono da pettegolezzi e malignità. Sono notizie che non servono a nulla, anzi fanno male". Ma "ci sono anche notizie belle, positive e costruttive, e tutti sappiamo quanto fa bene sentire cose buone, e come stiamo meglio quando ciò accade. Ed è bello pure condividere le realtà che, nel bene e nel male, hanno toccato la nostra vita, così da aiutare gli altri".
Eppure, per il Pontefice, "c'è una cosa di cui spesso facciamo fatica a parlare. Si tratta, paradossalmente, della più bella che abbiamo da raccontare: il nostro incontro con Gesù. Ciascuno di noi potrebbe dire tanto in proposito: non fare da maestro agli altri, ma condividendo i momenti unici in cui ha percepito il Signore vivo e vicino, che accendeva nel cuore la gioia o asciugava le lacrime, che trasmetteva fiducia e consolazione, forza ed entusiasmo, oppure perdono, tenerezza, pace".
Secondo Francesco, "è importante condividere questo in famiglia, nella comunità, con gli amici. Così come fa bene parlare delle ispirazioni buone che ci hanno orientato nella vita, dei pensieri e dei sentimenti buoni che ci aiutano tanto ad andare avanti, e anche degli sforzi e delle fatiche che facciamo per capire e per progredire nella via della fede, magari pure per pentirci e tornare sui nostri passi". "Proviamo allora a ricordare, adesso, un momento forte della nostra vita di fede, un incontro decisivo con Gesù", ha quindi esortato, restando in silenzio per alcuni istanti, prima di introdurre la preghiera mariana: "la Madonna ci aiuta a condividere la fede per rendere le nostre comunità sempre di più luoghi di incontro con il Signore".