Mancano pochi giorni alla vigilia di Natale e le notizie per le tasche degli italiani non sono buone. Il 2022 ha visto un aumento dei prezzi sulla maggior parte dei prodotti di consumo dalle carni al latte, dai cibi confezionati al pane.
Secondo Assoutenti, associazione creata per tutelare i consumatori, quest’anno in Italia si spenderanno 340 milioni di euro in più per festeggiare il Natale.
Cosa fare dunque per risparmiare e ridurre i costi?
1. Cercare le offerte migliori
Il suggerimento sembrerà banale, ma quest’anno più di ogni altro, è importante mettere a confronto i prezzi degli alimenti per risparmiare.
Per conoscere in anticipo le offerte, senza muoversi da casa, è conveniente iscriversi alle newsletter dei supermercati della zona o consultare online i volantini. Ad esempio sfogliando il volantino md nuovo si trovano diversi sconti sui prodotti surgelati a base di pesce. Ingrediente fondamentale per il cenone della Vigilia.
2. Modificare il menù tradizionale
Perché non guardare al rincaro dei prezzi come a uno stimolo per cambiare qualcosa nel menù di Natale. Gli aumenti maggiori, secondo l’indagine di Assoutenti, sono stati registrati su carne (10,5%), pesce (10%) e uova (41,7%).
L’idea potrebbe essere quella di rimpiazzare qualche portata tipica della tradizione con piatti vegetariani o vegani, dando più spazio ai legumi.
Per il dolce si potrebbe sostituire il panettone o il pandoro, con un dessert tipico della nostra regione, preferibilmente preparato in casa. Il Codacons ha infatti evidenziato un aumento del prezzo dei dolci tipici natalizi in media del 37%, per alcune marche si è raggiunto il 59%.
3. Al bando i cibi pre-confezionati
Per un cenone di Natale gustoso e non troppo costoso quest’anno dobbiamo dire addio ai cibi confezionati o già pronti.
Un’occasione per riscoprire la bellezza dello stare in cucina. Rendiamo il Natale 2022 unico e speciale dedicando più tempo alla preparazione dei piatti, magari coinvolgendo anche i più piccoli.
4. Sul tavolo solo cibi di stagione
La cena di Natale è un momento unico dove spesso ci si concede qualcosa di speciale o esotico.
Ma perchè invece non creare un menù inserendo solo alimenti di stagione?
Questa dovrebbe diventare la tradizione. Evitare di acquistare frutta e verdura che si consuma normalmente in estate o primavera e cercare di mettere nel carrello solo i prodotti locali.
Il risultato? Potremmo gustare alimenti di alta qualità spendendo di meno. La varietà sarà assicurata dalla natura che in dicembre ci offre frutta come arance, mandarini, mele, melograni, kiwi. Tra gli ortaggi i più gettonati sono broccoli, carciofi, cavolfiore, finocchi, spinaci e anche zucca.
5. Meglio il Natale senza auto
Purtroppo la crescita dei prezzi non riguarda solo il settore alimentare. A partire dal primo dicembre 2022, a causa dell’aumento delle accise sul carburante, ci ritroviamo a spendere su benzina, gasolio e Gpl circa 12 centesimi in più al litro.
Bisogna quindi pensare a un Natale più green. Evitare i lunghi tragitti ci permetterà di risparmiare sulle spese. Se per la Vigilia vogliamo raggiungere la famiglia che vive distante da noi dovremmo valutare l’opzione di muoverci in treno, bus o metro.
6. Creare un budget
Per tenere le spese sotto controllo, equilibrare al meglio le portate e non esagerare, una buona strategia è creare un budget.
Nel caso di famiglie numerose potete valutare di decidere una somma di denaro da versare a persona. Questo vi permetterà di fare la spesa con maggiore attenzione, evitando d’inserire nel carrello ingredienti superflui.
Il Natale 2022 sarà ricordato come un Natale all’insegna del risparmio. Tuttavia, con qualche accortezza e un po’ di astuzia riusciremo comunque a organizzare un cenone degno di nota. Ricordando che in fondo il buon cibo è quello cucinato con amore.