Dalla conferenza stampa al Ministero della Salute sul monitoraggio della cabina di regia dell'epidemia da coronavirus arrivano due notizie: una buona e una cattiva. La buona riguarda i primi effetti della vaccinazione, con i contagi tra i sanitari che crollano; la cattiva che il virus circola ancora e che a causa delle varianti arrivate sul suolo italiano spingono all'insu' i dati relativi ai nuovi positivi, con previsioni per nulla rosee. Il presidente dell'Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro lo chiarisce fin dalle prime battute dell'incontro con i giornalisti: "Siamo in una fase delicata dell'epidemia con una circolazione diffusa delle varianti che hanno una maggiore trasmissibilità. Ci sono contesti regionali dove c'e' un elevato numero di contagi. E' un quadro che richiede grande attenzione. Il primo dato che subisce un peggioramento e' quello dell'Rt:L'Rt nazionale sale a 0,95, in crescita rispetto al dato della scorsa settimana quando era meno di 0,90, molte regioni superano l'1 altre sono a cavallo di 1. La curva dei contagi e' stabile, il numero delle regioni che segnalano un aumento pero' comincia a crescere. Tutte le regioni - segnala - viaggiano tra 100 e 200 casi per 100 mila abitanti, con popolazioni piu' giovani che contraggono l'infezione. Il dato dell'occupazione delle terapie intensive - rileva Brusaferro - è stabile ma preoccupano le proiezioni a 30 giorni" mentre il "tema della mortalita' rimane costante, con una decrescita giornaliera abbastanza lenta". Sul fronte delle regioni il presidente dell'Iss sottolinea che "due regioni sono a rischio alto, le altre moderate con alte probabilita' di progressione, ma ci sono anche regioni come la Puglia a rischio basso". A fare temere il peggio sono però le varianti che già circolano in Italia, come spiega Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute. "La comparsa delle varianti inglese, brasiliana e sudafricana ci dicono di velocizzare la campagna vaccinale e arginare la circolazione di questi virus. In Italia sono 495 i casi di varianti Uk emersi, con una variazione di prevalenza elevata da regione a regione.
L'epidemia di variante inglese non e' matura, il virus e' entrato da poco. Per fortuna la variante UK non diminuisce l'efficacia dei vaccini disponibili, quindi la corsa alla vaccinazione è importante, purtroppo questa variante si trasmette piu' velocemente. La variante brasiliana e' circoscritta in Umbria e Toscana, e quella sudafricana nel Tirolo". Ma un timido segnale di incoraggiamento arriva pero' dal mondo della sanita', con un vero e proprio crollo dei contagi. Per Silvio Beusafero "ci sono i primi segnali che il numero degli operatori sanitari che si inflettano si riduce in maniera rilevante, questo e' un segnale positivo sull'impatto della vaccinazione massiva. I vaccini sono degli strumenti importanti".
(ITALPRESS)