I prestiti bancari rappresentano una soluzione sempre più utilizzata da chi ha bisogno di liquidità immediata. Questa formula si differenzia da quella del mutuo per diversi aspetti. Il prestito, infatti, è il finanziamento di una somma di denaro che avviene da parte di una banca o di un istituto specializzato, ad un tasso d'interesse solitamente fisso, che il debitore deve restituire secondo un piano rateale costante.
A differenza di quanto avviene con il mutuo, il prestito bancario non richiede la garanzia di un bene immobile da parte del debitore. Dato l'alto rischio per l'istituto creditore spesso vengono chieste delle garanzie personali come la firma di un fideiussore.
È possibile definire il prestito personale come un finanziamento senza obbligo di destinazione rivolto a quelle persone fisiche, che in necessità di liquidità, vogliono richiedere del denaro agli istituti di credito senza dover dare spiegazioni sullo scopo dello stanziamento economico. In linea di massima i prestiti bancari, come ad esempio i prestiti BPER Banca, prevedono un finanziamento che va da 1.500 euro a 30.000 euro con una durata che varia da 1 anno ai 5 anni. E', inoltre, possibile decidere che l'addebito delle rate avvenga sul proprio conto corrente oppure attraverso il pagamento di bollettini postali indirizzati all'istituto finanziario.
Cessione del quinto
Il mercato presenta diverse modalità di prestito. Come ad esempio la cessione del quinto che è rivolto al dipendente privato, al dipendente pubblico ed ai pensionati. Questa formula permette di ottenere liquidità rimborsabile con rate mensili che vengono detratte direttamente dallo stipendio o dalla pensione e che non possono essere di importo superiore a un quinto dello stipendio o della pensione netti.
Il prestito con delega di pagamento invece è simile alla cessione del quinto e viene concesso ai dipendenti pubblici e privati, con eccezione dei pensionati. Il debito viene rimborsato pagando rate mensili che vengono detratte dallo stipendio e che non possono essere maggiori dei due quinti dello stipendio netto stesso.
Prestito finalizzato
Il prestito finalizzato invece, viene erogato dalla banca o da una società finanziaria ma viene richiesto a chi vende un bene o un servizio che si intende acquistare pagando a rate. Ci possono essere tantissimi esempi per questa tipologia di prestito. Pensiamo soprattutto all’acquisto di prodotti di tecnologia come uno smartphone o una tv ad esempio.
Prestito fiduciario
Il prestito fiduciario è utile quando serve una somma urgente di contanti e può essere erogato ai lavoratori dipendenti, ai pensionati, ai lavoratori autonomi e, spesso, anche agli studenti. È un finanziamento non finalizzato e viene concesso a chi dimostra di avere una capacità economica sufficiente a rimborsare il debito, ma non a cattivi pagatori o protestati.
Prestito vitalizio
C’è poi il prestito vitalizio ipotecario, il quale è destinato ai proprietari di case che hanno più di 60 anni. Il finanziamento viene concesso previa iscrizione di un’ipoteca sull’immobile. Il debito non va rimborsato sino alla morte del richiedente. È comunque prevista la possibilità, per chi vuole, di rimborsare il prestito a rate.
I requisiti e cosa controllare
Esistono diversi requisiti per chiedere un finanziamento. In linea di massima viene erogato a tutte le persone di età compresa tra i 18 e i 70 anni, e in casi particolari anche un po’ oltre. Per ottenerlo bisogna dimostrare di essere in grado di rimborsare il finanziamento, tenendo conto di tutte le spese mensili sostenute. I lavoratori dipendenti devono esibire la busta paga, gli autonomi la dichiarazione dei redditi e i pensionati il cedolino della pensione.
Quando si chiede un prestito, a differenza del mutuo, la procedura può essere molto più breve. Questo perché il prestito non necessita di un notaio e neanche di un’istruttoria. Per questo, non avrà bisogno neanche di particolari spese. In alcuni casi un prestito viene concesso anche in 48 ore. Il mutuo ha invece bisogno di una procedura molto più lunga.
Quando si richiede un prestito è importante conoscere i tassi di interesse. Se un mutuo a 20 anni ha un Tan in media dell’1,40 o 1,50%, su un prestito di 4-5 anni si può arrivare a pagare il 5 o 6%.
Secondo gli esperti, quando si richiede un prestito è bene specificare sempre la finalità. Nel caso in cui si abbia già uno o più finanziamenti aperti, sarà bene richiedere la finalità “consolidamento debiti”, una forma di fidelizzazione della clientela che fa riferimento a un unico interlocutore, spesso con una rata di rimborso più facile da gestire.
Occhio poi al proprio profilo. Ogni banca o istituto finanziario valuta il profilo di rischio della persona e lo storico del soggetto richiedente, vale a dire i suoi trascorsi finanziari nel caso presentino insolvenze o debolezze, condizione che alzerà il fattore rischio e si tradurrà in un rifiuto a finanziare oppure in tassi più elevati.