Switch off del digitale terrestre: ecco quando

Le frequenze delle nuove trasmissioni dovranno adattarsi al segnale 5G

switch off del digitale terrestre ecco quando

Il 2021 porta una novità in campo della digitalizzazione della televisione. Inizierà lo switch off del digitale terrestre e le frequenze delle nuove trasmissioni dovranno adattarsi al segnale del 5G. Il sistema di connessione internet viaggia sulle frequenze dell'attuale segnale televisivo e per questo tutti i canali migreranno al Dvb-T2, in modo da liberare spazio di frequenze, necessario per lo sviluppo della rete 5G anche nelle zone non metropolitane. Tutto ciò porterà ad una maggiore qualità delle immagini, perché il nuovo digitale terrestre permetterà di trasmettere con una risoluzione più alta, a parità delle frequenze occupate.

Questo comporta però a dei problemi di compatibilità con i televisori e i decoder più vecchi, che andranno sostituiti. Chi invece ha già un televisore di nuova generazione, basta accedere al canale 500, se appare un segnale significa che non ci sarà alcun problema e dovrà solo effettuare una nuova sintonizzazione dei MUX verso cui si stanno spostando tutti i canali televisivi. Il passaggio non avverrà in contemporanea per tutta Italia: le regioni sono state divise in 4 aree che effettueranno lo switch off scaglionate.

Le prime ad effettuare il passaggio verso il DVB-T2 saranno le aree 1 e 3, in cui il vecchio segnale sarà spento tra il 1 settembre e il 31 dicembre 2021: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Province autonome di Trento e Bolzano, Veneto e Valle d’Aosta.

L’area 2 comprende Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna e qui il segnale sarà spento tra il 1 gennaio 2022 e il 31 marzo 2022.

Infine nell’area 4 sono incluse Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia. In queste regioni il transfer sarà completato tra l’1 aprile 2022 e il 20 giugno 2022.