Di Serena Li Calzi
Dichiarazioni un po' inaspettate quelle del presidente della Casertana, Luca Tilia, subito dopo la partita Casertana-Fidelis Andria, terminata 0 a 0 al “Pinto”.
"Era un mese e mezzo che avevo fatto un po' di silenzio stampa lasciando ai giocatori fare dichiarazioni pensando che il campo doveva parlare. Negli ultimi giorni ci sono stati dei cambiamenti: Corvino si è dimesso”, così Tilia che continua: “Ci sono stati malumori nella tifoseria e ho trovato un cartellone fuori lo stadio, con su scritto «Tilia vattene», non fa piacere a nessuno, dopo che ho onorato i miei impegni prelevandola da Giovanni Lombardi e sollevandola. È stato faticoso già averla potuta iscrivere, per questo non è necessario che qualcuno mi scriva di andare, io ho messo a disposizione le quote della Casertana da sempre, ma mi sembra che a Caserta nessuno ha voluto rilevarla”. Non fa giri di parola il socio di maggioranza che torna su quanto avvenuto con Pasquale Corvino: “Ho offerto le quote a Corvino che non le ha volute. Sapevamo dall'inizio che la Casertana aveva debiti e cerchiamo di portarla avanti. Il mio è un appello: se c'è qualcuno che voglia venire siamo qui”. Tilia, dunque, apre alla possibilità di vendere il club poi torna sulla partita e l'obiettivo campionato: “Per la squadra avevamo parlato di salvezza tranquilla e ci siamo, non capisco l'invito ad andarmene, la Casertana costa la mia fidejussione e il costo reale di quanto è stata rilevata, tutto molto semplice e trasparente. Purtroppo abbiamo il carico di due giocatori importanti come Potenza e Giannone. A gennaio bisogna sfoltire la rosa e sarà fatto. Visto il clima che si sta creando all'interno della tifoseria io sono qui a disposizione per cedere le quote”. Infine una notizia che non era emersa in settimana: “Nei prossimi giorni forse sposteremo la sede della Casertana dopo tantissimi anni. In settimana abbiamo subito una aggressione in sede che però non andró a denunciare”. Un episodio che si sarebbe verificato in settimana e che Tilia ha spiegato in conferenza stampa. Poi sulla possibilità di un incontro con il sindaco Marino: “Non credo di dover chiedere nulla al sindaco di Caserta perché non è una questione economica, per questo io non ritengo di dover andare da nessuno, Caserta città ha problematiche più complesse. In merito alla tifoseria io non ho creato nessun tipo di frattura. Dopo che avevo rilevato la società da Lombardi, anche in quel momento si erano fatte avanti una serie di persone ma nessuno ha portato la fidejussione e nessuno ha messo l'euro sul tavolo per rilevare le quote della Casertana”. Questo, dunque, l'appello di Tilia in attesa che qualcuno risponda, da domani potrebbero già esserci le prime novità.